Catania. La stagione non va a gonfie vele, ultimo posto in classifica, peggior attacco con 10 reti e seconda peggior difesa con 28 reti al passivo, è proprio questo il quadro impietoso di una squadra che non riesce più a venire a capo di una stagione al momento a toni bassi. Così come promesso nelle sue parole in conferenza stampa il presidente etneo Nino Pulvirenti e tutta la società rappresentata sul mercato dal vice presidente Pablo Cosentino, è già attiva sul mercato di gennaio per riuscire a puntellare quei reparti, come il centrocampo, dove latita un vero e proprio regista e l’attacco dimostratosi sterile dalla mancanza di un vera e propria punta di peso. Gli infortuni, come confermato più volte da Pulvirenti e da mister De Canio, hanno influito molto sul rendimento della squadra, mettendo in risalto una concretezza quasi astratta che ha generato l’ultimo posto in classifica. Il vice presidente rossazzurro Pablo Cosentino è già a Milano per lavorare pieno ritmo nel mercato più difficile, quello in uscita, poiché è chiaro che potare i rami secchi con una situazione di mancanza di risultati è sempre difficile, ma Maxi Lopez e Andujar sembrano avere già le valigie in mano dopo aver deluso le aspettative stagionali; il biondo attaccante argentino è stato messo fuori rosa per scelta tecnica, anche a fronte di problemi personali degni dei titoli dei migliori giornali di gossip, che hanno trascinato “la gallina dalle uova d’oro” in fondo al baratro, in una probabile soluzione sud americana, Mariano Andujar invece, poco reattivo e poco grintoso, forse con la testa ai mondiali, è stato sostituito tra i pali da un degno Alberto Frison diventato ormai il vero padrone della porta etnea. Per quanto riguarda il mercato in entrata, si seguirà la linea dettata dal presidente, lasciando immacolata la difesa ed intervenendo nei reparti mediani ed offensivi. Il primo nome per il “confuso” centrocampo di mister De Canio è quello di Gabri Mudingayi, centrocampista contenitivo attualmente in forza all’Inter, ottimo elemento in fase di copertura; sembra invece che il centrocampista cileno classe ’81 Jaime Valdes, non faccia più parte del progetto Parma coordinato da mister Donadoni, avendo collezionato soltanto 6 presenze fino ad ora, uno spreco per un giocatore che ha una visione di gioco a 360°, ma il trasferimento del cileno dipende soprattutto dalle intenzioni del giovane e speranzoso rossonero Riccardo Saponara, classe ’91, che non riesce a trovare spazio nei progetti di mister Allegri; Saponara è stato richiesto dal Catania ma il suo contratto troppo oneroso e le sue intenzioni, portano quest’ultimo verso il Parma che, accaparrandosi le sue prestazioni, libererebbe il cileno Valdes in ottica etnea. Un triangolo del mercato che adesso metterà a dura prova le scelte societarie in particolare quelle di Pablo Cosentino, bocciate fino ad ora, chiamato ad un esame di riparazione in questa gelida finestra di gennaio.
Achille Teghini