Giardini. La salvaguardia e la tutela del territorio quali necessità imprescindibili da legare all’approvazione del piano regolatore generale è stato il tema principe dell’incontro convocato dal gruppo politico “Agorà 2015”, tenutosi venerdì sera nei locali della sede sociale di via Vittorio Emanuele. A partecipare alla riunione rappresentanti politici e della società civile tra cui anche i consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Giardini Naxos bene comune”, Alessandro Costantino e Valentina Sofia, il coordinatore del comitato “Salviamo la baia”, Giuseppe Leotta, ed i tecnici Frank Caltabiano ed Enzo Picciolo. A presentare l’idea che gli agorini intendono portare avanti è stato Alfredo Elia Mandri che ha evidenziato la volontà di mettere in atto qualcosa di concreto per contribuire al miglioramento del territorio deturpato dal cemento e su cui è stato fino ad oggi compiuto un vero e proprio scempio. “Non si può parlare di piano regolatore – ha affermato Elia Mandri – solo durante la campagna elettorale per poi dimenticarsene. Il prg è uno strumento fondamentale su cui si base lo sviluppo territoriale, economico e sociale della città ed il consiglio comunale ha un mandato ben preciso per approvarlo”. Articolati gli interventi durante i quali è sono state analizzate le condizioni dei diversi quartieri cittadini, da Sirina ad Ortogrande, da San Giovanni all’ex via San Giusto, da Recanati fino a contrada Pietrenere, evidenziando i problemi di carattere urbanistico e idrogeologico che li contraddistinguono, per i quali potrebbero essere proposte diverse soluzioni. Certo, la faccenda è abbastanza complicata ma la conduzione dell’azione da parte del movimento se effettuata per gradi e focalizzando uno alla volta gli obiettivi prefissati potrebbe produrre buoni frutti. Per questo motivo, si è deciso, per iniziare, di inoltrare una lettera all’Amministrazione comunale per cercare di capire ed avere risposte istituzionali in merito all’iter burocratico del prg per poi procedere alla composizione di alcuni gruppi di lavoro che, per competenze e specificità, carte alla mano, potranno studiare le varie situazioni territoriali e farsi promotori di eventuali soluzioni per la difesa della cittadina. A questa riunione preliminare seguiranno nuovi incontri in cui i soggetti che intendono intraprendere questa battaglia potranno produrre i documenti disponibili ed in loro possesso per approfondire i singoli “casi” e, non è escluso, che al termine della maratona della squadra, possa essere confezionato un dossier da inviare direttamente agli organi preposti per denunciare illegittimità e violazioni di legge.
Francesca Gullotta