Giardini. Mentre vanno avanti speditamente i lavori per il dragaggio del porto di Schisò ed il ripascimento del litorale Tysandros-Naxos, si lavora per concretizzare altri progetti che riguardano la baia. Qualche giorno addietro nei locali di palazzo dei Naxioti si sono incontrati il sindaco Nello Lo Turco, il geologo Salvo Puccio, in qualità di esperto del Comune per lo studio sugli interventi effettuati sulla costa e l’ingegnere Antonino Pelle, redattore del progetto riguardante la realizzazione della barriera soffolta all’interno della baia. Lo scopo dell’incontro è stato quello di fare il punto della situazione circa la realizzazione del terzo stralcio del piano alla luce dei risultati riscontrati con la costruzione della massicciata a circa un metro sotto il livello del mare. La barriera realizzata parallelamente alla costa non sembra infatti aver fatto un buon lavoro, nel senso che la sabbia che si trovava a riva è stata risucchiata e riportata all’interno del bacino portuale, motivo per cui si sta valutando la possibilità di variare il progetto cercando una soluzione idonea a mantenere la sabbia sulla costa. Il monitoraggio compiuto dal geologo Puccio, in funzione di un accurato studio sulle correnti e sulle maree, propenderebbe a rivedere il progetto originario modificando l’ultimo stralcio, per cui si attende ancora il finanziamento, per una maggiore efficacia dei lavori e per garantire una più sicura protezione per il lungomare. In particolare si studierà la possibilità di procedere alla costruzione della nuova massicciata che, spingendosi verso il centro storico, nel tratto compreso tra la zona di San Pancrazio e quella di San Giovanni, potrebbe essere realizzata trasversalmente prevedendo la collocazione di due braccetti che manterrebbero al loro interno la sabbia, anziché parallelamente come quella relativa ai primi due stralci. Una variante che si rende necessaria anche per via della realizzazione del nuovo porto turistico di Schisò, che al momento dello studio e della costruzione della barriera soffolta non era ancora in previsione e la cui presenza cambierà le condizioni generali all’interno della baia. L’importo del progetto originario ammonta a 8 milioni di euro ma non è ancora certo quante saranno effettivamente le somme che verranno stanziate.
Francesca Gullotta