Da Mario Ianniello, riceviamo e pubblichiamo: “Premessa:
Anno 1980: prima delega come iscritto/associato alla Fisascat-Cisl e continuativamente ed ancora fino ad oggi anno 2016 confermato;
Anno 1984: prima elezione come r.s.a. (rappr.sind.aziend.) come Fisascat-Cisl, continuativamente fino al 2014;
Anno 1984/2013: eletto sempre come consigliere provinciale Fisascat-Cisl di Messina e regionale Fisascat Sicilia (in scadenza 2017);
Anno 1985/1990: componente della prima costituita commissione paritetica turismo Giardini-Naxos;
Anno 1986/1988: responsabile comunale Cisl Giardini-Naxos;
Anno 1986/1988: componente commissione comunale commercio;
Anno 1998: giugno/dicembre, parentesi con incarico di assessore al comune di Giardini-Naxos, con delega al lavoro, servizi sociali, artigianato, commercio e vigli urbani;
Anno 2005/2014: continuativamente eletto R.L.S. (Resp.Lav.Sicurezza);
Anno 2005/2013: eletto segretario provinciale/territoriale Fisascat di Messina; quindi componente esecutivo Fisascat Sicilia, consiglio nazionale Fisascat e consiglio/direttivo provinciale Cisl Messina e consiglio regionale Cisl Sicilia;
Anno 2005/2013: componente e.b.t.r.s. (ente bilaterale turismo regionale Sicilia) e componente e.b.t. (ente bilaterale terziario Messina);
Anno 2012-nov./2013-nov.: nomina di esperto (energie alternative) del comune di Giardini-Naxos, a titolo gratuito;
Anno 2013/2014: Responsabile Zonale –Giardini-Naxos- prov. Messina;
Anno 2015-luglio-/2016-luglio-: nomina di esperto (rapporti con le associazioni imprenditoriali e con le organizzazioni sindacali del turismo e commercio) del comune di Giardini-Naxos, a titolo gratuito;
Tradotto:
32 anni di attività sociale, diretta ed indiretta, con incarichi di responsabilità sindacale, politica ed amministrativa, svolta sempre per favorire le soluzioni ai tanti problemi della società locale, provinciale e regionale. Aggiungo e con la forza della verità: mai che io personalmente ed i miei familiari (nemmeno quelli più lontani) ne abbia tratto vantaggio, sia a fini economici e lavorativi, che politici. Infatti sono sempre il Mario, lavoratore alberghiero con e da sempre le mansioni di chef de rang (scelta mia nel rispetto delle regole). Oggi, tante cose vanno riviste per quanto riguarda il sindacato in generale, ma in particolare quelle che fanno riferimento alla mia organizzazione sindacale Cisl e specificatamente alla Federazione Fisascat a tutti i livelli, sia orizzontali che verticali, sia nazionali, regionali che provinciali. In generale, il sindacato – inteso come tale e così come nacque – ha perso quel e quei valori che un tempo si chiamavano valori sociali ed umani, oggi tutto ruota intorno al freddo potere dei numeri e di chi li detiene. Ce ne siamo e me ne sono reso conto, in questi ultimi anni, anche attraverso le cronache nazionali e gli scandali che sono stati riportati. La Fisascat è una federazione che ho contribuito a far crescere con i valori che io ho sempre ritenuto di far riferimento: l’onestà, la lealtà, la comprensione, la disponibilità, la partecipazione, la coerenza e l’ascolto. Con i valori su descritti la Federazione di Messina con il mio apporto è cresciuta anche nei numeri, riporto solo qualche dato: anno 1984 – 1.580 iscritti-; consuntivo iscritti anno 2012– quasi 5.000. Oggi molti di meno, qualcosa vorrà dire (a prescindere dalle questioni contingenti alla crisi). Intanto il signor Pancrazio Di Leo è da sempre, con il mio impegno ed i miei voti, Segretario Generale della Fisascat di Messina, Segretario Generale Aggiunto della Fisascat Regionale, presidente (nel passato) e/o vice presidente di vari enti, di lui mi sono sempre fidato e rifiutandomi di tradirlo (anche se mi si sono state offerte le occasioni – e lui ne è al corrente. Da moltissimi anni esiste una certa incompatibilità di opportunità tra il ruolo elettivo e quello inquadrato come dipendente della Fisascat (posizione legittima ma con un grosso potere dominante). Se venisse risolto questo nodo sarebbe già un passo avanti nel senso positivo. La situazione porta e mi ha portato, con coerenza, a prendere una decisone traumatica ed è e sarà solo per il bene della Fisascat di Messina: confermo la mia autosospensione dagli incarichi elettivi dalla sola Fisascat di Messina e per coerenza con ciò dichiarato, conseguenzialmente non potrò rispondere ad eventuali convocazioni e/o assemblee indette dalla Fisascat di Messina (mi riservo per quello relativo al consiglio generale della Fisascat Regionale Sicilia e di cui sono componente effettivo) ed oggi contestualmente ho chiesto (vedi l’ultima mia comunicazione via email) le dimissioni urgenti del Segretario Generale della Fisascat di Messina per inadempienze statutarie e regolamentari. Contestualmente mi sono rivolto ai vertici della Fisascat nazionale e regionale ed alla Confederazione Cisl a tutti i livelli affinchè attuino la formula del commissariamento come atto dovuto. Specifico che non ci saranno più miei voti di fiducia per altri ed eventuali incarichi elettivi per Pancrazio Di Leo a qualsiasi livello. Specifico altresì che tutto ciò scaturisce anche dalla posizione tenuta e mantenuta da tutti i vertici sindacali e cioè quella del silenzio assordante, ed ai quali mi sono rivolto sino ad oggi. Per evitare equivoci, da parte di chicchessia, il tutto è fatto salvo il rispetto per la persona Pancrazio che resterà sempre mio amico, se lo vorrà”.