S. Teresa. Proseguono con successo le attività previste nell’ambito del laboratorio archeologico 2014-15, coordinato dal Dipartimento di Lettere del Liceo Classico di S. Teresa di Riva. Gli studenti delle terze classi, proseguendo il lavoro dell’anno scorso, accompagnati dalle docenti Giuseppina Pitini e Maria Villari, si sono recati a Tripi, un piccolo Comune tra Barcellona e Tindari, per seguire una lezione sulle metodologie di scavo. Non più solo lezioni teoriche sulle tecniche stratigrafiche, ma un vero e proprio apprendimento in situazione, un’esperienza diretta negli scavi dell’antica Abakaion o Abacaenum, fondata dai Siculi Indoeuropei, già nel 1100 a. C., una città che prosperò con la dominazione greca e scomparve completamente nella tarda antichità. Grazie alle varie campagne di scavo alcune parti dell’antica città sono riaffiorate e oggi si continua a cercare. I ragazzi, guidati dall’archeologo dott. Girolamo Sofia, responsabile del museo cittadino, hanno così potuto ammirare sia i vari reperti ritrovati e i manufatti di corredi funerari provenienti dall’esplorazione della necropoli di età tardo classico ellenistica (fine IV-inizi II sec. a. C.), rintracciata nella contrada Cardusa, sia scoprire, lavorando in prima persona, il complesso meccanismo, che regola lo svolgimento di ogni recupero archeologico. La professione di archeologo risulta, pertanto, molto importante e da rivalutare, perché trattasi di un vero e proprio studioso del mondo antico e perché l’Italia ospita il 78 per cento del patrimonio artistico-culturale del pianeta, di cui ben il 48 per cento è situato in Sicilia e nel territorio un tempo definito Magna Grecia.