Taormina. Addio alla signora Antonia Bonfiglio. Nonna Antonia, come la chiamavano tutti nel quartiere dove abitava, in pieno centro storico a Taormina, ha lasciato la vita terrena a 100 anni e quasi 4 mesi. “Negli ultimi tempi – hanno spiegato i figli Pippo (77 anni), Nina (75 anni), Pancrazia (68 anni) e Natale (59 anni) – era ormai sempre a letto e vista l’età era una cosa forse normale. Tantissima gente è venuta a trovarci e a farci le condoglianze e noi vorremmo ringraziare tutti quanti, in particolare il parroco della città, mons. Carmelo Lupò e il medico Agostino Di Pietro. Lei è stata per noi più di una madre, ci ha cresciuti sempre nell’amore e nonostante tanti periodi di crisi non ci ha mai fatto mancare nulla, soprattutto quando noi eravamo giovanissimi”. Nonna Antonia aveva festeggiato 100 anni lo scorso 5 novembre. Era nata a S. Teresa, ma si era trasferita quasi subito a Taormina, andando ad abitare in una casa del quartiere Cuseni, prima di trasferirsi in via Cesare Ottaviano. Alla mega festa organizzata per i suoi 100 anni, oltre ai figli, ai nipoti Ester, Giuseppe, Arianna e ai pro nipoti Federico, Gianluca, Margot e Yvonne, c’erano tanti altri parenti, amici e vicini di casa. Dal 1939 al 1945, durante la Seconda Guerra Mondiale, la signora Antonia aveva cresciuto due figli, Pippo e Nina, nati rispettivamente nel 1938 e nel 1940. “All’epoca – hanno spiegato alcuni vicini – si toglieva letteralmente il pane di bocca per darlo a Pippo e Nina che erano in tenerissima età. Erano anni terribili e la fame si faceva sentire. Nel mese di luglio del 1943, durante i bombardamenti su Taormina, era scappata con i figli in braccio per le montagne sopra la città. Il marito è stato prigioniero di guerra in America ed è tornato qui solo nel 1946. Poi sono nati Natale e Pancrazia”.