Taormina. Tanta delusione, per lo storico dirigente biancazzurro Nicola Sciglio, dopo la mancata riconferma a direttore generale del Taormina calcio. Nei giorni scorsi, infatti, il principale club calcistico della “Perla dello Jonio” ha reso noto l’organigramma societario ufficiale, dal quale Sciglio, per l’appunto, è stato estromesso. In effetti, qualche mese fa il direttivo del sodalizio era stato azzerato, ma la nomina del dirigente a digì del Taormina sembrava scontata, malgrado le diatribe interne. Di recente, invece, è arrivata la doccia fredda. “Alcuni mesi fa mi ero allontanato – ha spiegato Sciglio – perchè non condividevo alcuni modi di fare. Dopo i fattacci avvenuti nella segreteria del Bacigalupo, che è stata distrutta da un dirigente biancazzurro durante una lite con uno dei vertici societari, e dopo la ovvia e conseguente sospensione della concessione dello stadio al Taormina calcio da parte dell’Amministrazione comunale, io avevo preso le difese del sindaco Mauro Passalacqua, ma questa mia decisione non è andata giù alla nuova cordata messinese. Quando mi hanno detto di scegliere se stare con loro o con il primo cittadino, io ho risposto che sarei rimasto al fianco di Passalacqua perchè è un mio caro amico e perchè per lo sport sta facendo davvero tanto. Loro mi hanno detto che avrebbero preso atto della mia scelta, ma non potevo mai pensare che mi avrebbero totalmente escluso. Per me è un duro colpo dopo 21 anni da dirigente del Taormina. Mi sento tradito, soprattutto da quei dirigenti che dicevano di essere miei amici e che intanto giocavano con tre mazzi di carte. Che dignità può mai avere un dirigente che, dopo aver avuto la peggio nella lite con un collega del club, rimane ugualmente nella società? La nuova cordata, intanto, sta facendo piazza pulita di taorminesi. Come mai, secondo voi, hanno mandato via il bomber Cristian Varrica, che quest’anno, con numerosi gol realizzati nelle prime partite della stagione, aveva tolto le castagne dal fuoco alla prima squadra? Inoltre, mi spiegate perchè nell’estate del 2010 hanno buttato fuori Giancarlo Scevola, che dopo 3 anni di duro lavoro era riuscito a far diventare qualificata la Scuola calcio? Quest’anno, senza Scevola, la gestione della Scuola calcio del Taormina è stata disastrosa e inoltre c’è stato grande disinteresse da parte dei vertici societari. Non è un caso se, due mesi fa, tutti i bambini sono passati con lo Sporting Taormina del presidente Stefano Loria e del vice Mario Castorina. Adesso le cose, con lo Sporting, vanno decisamente meglio. Loria e Castorina sono due persone serie che puntano molto sul settore giovanile. Vogliamo parlare anche del caso della squadra Triskell Taormina Uisp? Una parte della dirigenza del Taormina era convinta di essere padrona dello stadio e di non far entrare nell’impianto taorminese nessuna formazione della città. Poi, Trappitello e Sporting hanno mostrato i muscoli e non hanno più avuto problemi. Così, qualcuno nel Taormina aveva pensato bene di non far giocare il Triskell, ma anche la società amatoriale si è fatta valere e adesso, grazie al sindaco Passalacqua, gioca e si allena regolarmente al Bacigalupo. Non ho mai capito perchè la dirigenza del Taormina voleva mettere i bastoni tra le ruote agli altri club cittadini sull’utilizzo dello stadio anche quando l’impianto sportivo era libero. Fortunatamente, l’intervento del sindaco Mauro Passalacqua ha reso giustizia ai taorminesi e sono d’accordo con lui sul fatto che sia stata sospesa la concessione della struttura sportiva al Taormina calcio. Nei confronti di quest’ultima società non vedo grande affetto da parte della cittadinanza e i tifosi hanno ragione. Domenica scorsa, nella partita interna con la Spadaforese, c’erano poche decine di spettatori. Strano per un match di Eccellenza. I paganti, inoltre, sono stati pochissimi e tra questi c’ero anche io, che dopo 21 anni che opero per il Taormina, sono stato costretto a sborsare ben 7 euro di biglietto per assistere all’incontro. Ad essere sincero, l’addetto al botteghino mi aveva lasciato campo libero per l’ingresso in tribuna, ma una volta entrato nella struttura un dirigente biancazzurro mi ha invitato a uscire e a pagare il biglietto. Io sono rimasto senza parole. D’ora in poi, andrò a vedere le partite del Trappitello e dello Sporting, alle quali gli spettatori sono sempre centinaia e centinaia”.
Caro Nicola,
per te vale il detto nemo profeta in patria.
Spiace molto per la situazione venutasi a creare e per l’acredine mostrata nei tuoi confronti da chi certamente non meritava tanta attenzione in passato da parte dei taorminesi.
Condivido la chiara presa di posizione del Sindaco a tutela dei giovani taorminesi e sul problema nel suo complesso.
Speriamo che per il futuro la situazione possa chiarirsi nell’interesse della nostra squadra.Sull’incratitudine poi ci sarebbe tanto da dire e
non solo nel tuo giusto caso.Ma così purtroppo va il mondo!
Caro Tecnino.
Vorrei precisarti che io non ho alcun problema, ma credo che la buona educazione sia al primo posto. Se la nuova dirigenza del taormina-calcio voleva mandarmi a casa, bastava dire che D.G. Nicola Sciglio non era più gradito e di conseguenza era esonerato dal prendere parte al nuovo progetto e sarebbe stato tutto risolto. Per quanto riguarda la questione biglietto, sicuramente non mi spostano 7€, ma è stato il modo che mi ha dato fastidio. (E qui ti ricordo la buona educazione!) Prima mi fanno entrare, poi qualche nuovo dirigente non ha gradito la mia presenza sugli spalti ed ha “ordinato” di farmi ritornare al botteghino per sborsare il costo del biglietto. Certamente non mi spostano affatto 7 miseri euro, ma un po’ ci sono rimasto male, tenuto conto che nella società ho sempre messo a disposizione sia il mio tempo (togliendolo alla famiglia), sia i miei soldi.
Tutto questo l’ho sempre fatto con piacere per il Taormina, senza essere retribuito, caro Tecnino. Comunque, sai che ti dico? Che la gratitudine è un sentimento poco praticato. A me sono bastate le numerose testimonianze d’affetto e stima che ho riscontrato nei tanti amici di VAI TAORMINA, ai quali vorrei esprimere il mio grazie.
scusatemi cari taorminesi ma quando la societa’ era in vendita’ dove eravate?!quando si doveva fare da sponsor alla societa’ dove eravate?!e troppo facile criticare ora quando si doveva uscire i soldini tutti latitanti
e poi con tutti gli imprenditori ke ci sono ataormina…..puo essere ke nessuno abbia i soldi per rilevare la squadra???!!!
senza nulla da togliere a Nicola Sciglio penso che questa cordata di messinesi:sono persone magari alle prime esperienze calcistiche ma cn tanta voglia di fare bene forse qualcuno avrà sbagliato in qualcosa ma il loro scopo è quello di riportare il calcio a taormina,in quanto taormina è una grande piazza non merita di certo palcoscienici come promozione o prima categoria ma qualcosa in più,quindi penso che sarebbe giusto stringerci attorno alla squadra per un unico obbiettivo quello sopra nominato…grazie per l’attenzione e forza taormina…
Ormai l’imbarazzo generale la fa da padrone in questa societa’,non mi meraviglio piu’ di niente,sia per come e’stato trattato l’amico Nicola ,sia per come e’stato trattato il sottoscritto.Mercenari locali e non, accasatisi in questa societa’ con la speranza di vedere realizzati progetti lucruosi soltanto per interessi personali.In particolare riferimento a un dirigente taorminese ,nel ritenere l’unico responsabile di questa triste realta’,un personaggio che sembra non comparire mai e che da dietro propone l’altra faccia.Impadronitosi qualche anno fa della societa’ senza avere mai messo una lira.Spero che al piu’presto con l’aiuto dell’amministrazione comunale si faccia al piu’ presto una reattizazzione per portare un po di sano profumo in tutto lo sport a Taormina.
mandiamo a casa questi messinesi,riprendiamoci quello che è nostro,nicola resti sempre uno dei numeri 1
Solidale con chi ama il Calcio e Taormina,come il Sig.Sciglio la colpa e nostra che ancora non abbiamo capito che la guerra si fa con gli altri e no tra di noi, non possiamo far comandare a casa nostra altri… il castello saraceno e della sopraintendenza ai beni culturali il teatro greco idem il teatrino Odeon e le terme,e naumachie anche,adesso anche il Taormina calcio ad una società di fuori ma mandate a casa questa persone che di Taormina vogliono solo il nome per fare soldi a palate con il Buon nome della nostra TAORMINA Dice bene il nostro motto “Taummina e Taumminisi” facciamo vedere che siamo capacissimi a gestire questi beni l’industria del Turismo è una nostra invenzione e i beni nel nostro Comune sono nostri…..
Black
Caro sciglio non te la prendere è giusto cambiare in una società la situazione societaria era di stagnazione quindi bisognava fare qualcosa
per ripartire. Poi ti ricordo che quando gioca il taormina è quasi vero che la gradinata è vuota nel primo tempo ma nel secondo tempo quando si aprono i cancelli c’è qualcuno in più.Quindi quale’ il tuo problema? perche’ hai pagato i 7 euro? o perchè non sei più direttore generale? ciao saro e grazie
Le eloquenti parole di Nicola Sciglio meritano il nostro rispetto e la nostra solidarietà.
A.S.D. Triskell Taormina
Apprendiamo con dispiacere della decisione dell’amico Nicola Sciglio, che sicuramente ha dato molto al Taormina calcio. Tuttavia mi è d’obbligo dire che l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto fare molto di più in questi mesi per fare chiarezza sulle situazioni che hanno creato caos nel Taormina Calcio. Ci risulta che chi ha sfasciato l’ufficio dello stadio è ancora nel Taormina Calcio. L’assessore Mennella chi lo ha visto? Bisogna ricordarsi dello sport a Taormina e farlo non soltanto in campagna elettorale. Viva Taormina.
Ex dirigente
A Nicola Sciglio la mia solidarietà non solo sportiva ma anche umana.
Antonio Lo Turco
Grazie a Nicola per le parole, qualsiasi vero Taorminese avrebbe fatto lo stesso. Purtroppo era prevedibile, visti i personaggi, che ci fosse una reazione vendicativa a breve e così è stato, puntualmente! Essere fermi nelle decisioni e aver dato regole, finalmente, e spazi ai Taorminesi, ha irritato non poco questi Signori che pensavano che come nel passato tutto finisse con una cena e magari con il rinnovo della concessione. Ma ora è cambiata la suonata a Taormina e se ne stanno rendendo conto in molti. Con le altre squadre troveremo modo di assicurare ai giovani Taorminesi il sacrosanto diritto allo sport con dignità e tranquillità assoluta. Ai giovani Taorminesi, a Nicola e a tutti gli altri “colpevoli” di avere una propria idea, vanno la mia solidarietà e la promessa di trovare immediate soluzioni assieme per il breve e per il lungo termine. Presto faremo un incontro in Comune a tal scopo. Grazie per lo spazio concessomi. Mauro
La colpa e’ di noi taorminesi che non facciamo una rivolta e mandiamo tutti questi tizi a casa!!! Quest’anno proprio e’ accaduto l’impossibile… Adesso basta!!
nicola, sono con te.
la parola dignita’ non esiste nel vocabolario di questi pseudo signori
siccome nella loro citta’ non possono creare danno, vanno in trasferta… ma prendeteli a…
Nicola tutto questo ti fa onore, questa società di Taormina ha solo il nome per il resto nulla.
Sono veramente sbalordito ed esterrefatto!!
Tutto l’appoggio personale e dell’ASD Trappitello per un taorminese che ha dato e sicuramente darà tanto per lo sport e i giovani di TAORMINA.
E adesso il governo cittadino tolga definitivamente, se non già fatto, il possesso del Bacigalupo a chi non rappresenta più la città e lo sport di Taormina.
Sporting, Triskell e Trappitello si siedano ad un tavolo per trovare una linea comune sulla gestione del campo.
Peppe Sterrantino.
Nicola Sciglio presto diventerà il nuovo D.S. dello Sporting Taormina!!!!!!!!
quando si dice taormina ai taorminesi non si sbaglia di una virgola!!!!!!