Taormina. Nessuna nuova indicazione da parte delle ricerche aeree della Polizia sulla sorte del povero Maurizio Russo, l’imprenditore edile scomparso, ormai da 8 giorni. Stamattina, infatti, si è alzato in volo un “Observer”, P68, in dotazione al V Reparto volo di Reggio Calabria, comandato da Saverio Urso. Il velivolo ha sorvolato le aeree di Linguaglossa, Calatabiano, Piedimonte Etneo e gran parte degli anfratti del vasto ed intricato territorio etneo dove si sono perse le tracce di Maurizio. Le operazioni di controllo, che hanno previsto anche un pattugliamento a terra, sono state coordinate dal Commissariato di Piazza S. Domenico de Guzman, diretto dal vicequestore aggiunto, Renato Panvino. Sull’aereo, che si è alzato in volo dalla capitale calabra, ma che ha fatto scalo a Catania, sono stati fatti salire due esperti conoscitori del territorio. Vana è stata la ricerca messa in atto anche attraverso le volanti del Commissariato che hanno fatto da supporto alla ricerca. Per ore il velivolo in dotazione ha perlustrato il territorio allo scopo di trovare un qualsiasi segno della presenza di Maurizio. Avrebbero suscitato l’attenzione degli investigatori alcune carcasse di auto rinvenute nella zona etnea. Sin dai primi momenti si è percepito, però, che non si trattava del “Caddy Volkswagen” di colore grigio-verde sul quale viaggiava l’imprenditore edile. Nel frattempo si attendono i tabulati delle linee telefoniche di pertinenza dello scomparso, che sono stati richiesti dai carabinieri della Compagnia di Taormina, diretta dal capitano Gianpaolo Greco. I militari sono stati, fino a questo momento, a stretto contatto della famiglia con cadenza giornaliera. Il velivolo utilizzato per le ricerche da parte della Polizia è, infine, un mezzo italiano a sei posti, bimotore, monoplano ad ala alta costruito da Partenavia e poi Vulcanair. E’ stato messo in produzione nel 1972. Originariamente era destinato ad uso privato o aziendale. Il P68 Observer, ha, inoltre, un “naso” trasparente a supporto dell’azione, appunto, della Polizia, nei compiti di osservazione. Nel frattempo si è svolta una giornata di solidarietà per Maurizio. Un momento di preghiera questo, indetto da padre, Salvatore Sinitò, il parroco di Taormina, che è stato seguito dall’affissione, in queste ore, di manifesti nelle Chiese della città, per sensibilizzare la comunità ad affrontare, assieme, il particolare momento.