Taormina. “L’Associazione Imprenditori per Taormina intende intervenire su alcune vicende che reputa di estremo interesse per la Città”: a dichiararlo è Franco Parisi, a nome del direttivo degli Imprenditori. “Nei giorni scorsi, infatti – continua Parisi – al Festival di Cannes è stato presentato, in anteprima mondiale, il Taormina Film Fest 2015, che si terrà dal 13 al 20 giugno. Spiace sottolineare che all’evento non ha presenziato nè il sindaco nè alcun componente dell’Amministrazione. Evidentemente, questa assenza è il sintomo della poca considerazione che si conferisce alla kermesse e, più in generale, l’ennesima dimostrazione della scarsa percezione del ritorno economico e pubblicitario per Taormina di certi eventi se gestiti in modo serio e consapevole. Allo stesso modo, appare di tutta evidenza che i commercianti ed in generale gli imprenditori che noi rappresentiamo, gradirebbero, da parte della classe politica, un impegno fattivo e visibile su iniziative concrete e di interesse comune con riflessi immediati e diretti sul territorio, anzichè assistere ad un infinito dibattito sulla rimodulazione della Giunta che ha creato solo immobilismo e demotivazione. Per non parlare poi della tanto discussa vicenda secondo cui un privato vorrebbe installare una piattaforma galleggiante a ridosso dell’Isolabella, Riserva naturale protetta, un sito unico al mondo. Anche in questo caso si stigmatizza lo scarso mordente dell’Amministrazione. E’, infatti, a dir poco insufficiente il timido documento con cui si esprime parere non favorevole. La tutela di una comunità passa sì, principalmente, attraverso il sistema di istituzioni, leggi e di controlli ma esiste altresì una zona altrettanto importante e delicata, tipica della ragion d‘essere della politica stessa, ovverosia l’autorevolezza di chi la rappresenta. Perché mai e poi mai è accettabile che una notizia del genere, come la posa in mare di un corpo altamente invasivo del simbolo, che insieme al Teatro Antico, più ci rappresenta nel mondo, possa passare quasi sotto silenzio e andare alla ribalta solo grazie all’intervento delle associazioni di categoria. Autorevolezza, dicevamo, che sola avrebbe un ruolo di prevenzione dei disastri (vedi pista di pattinaggio) e impedirebbe sul nascere l’improbabile sfogo di ancor più improbabili maestri che vedono nella nostra Taormina solo una terra di conquista e di facili guadagni. Autorevolezza, dicevamo, solo l’autorevolezza e non altro, può impedire che all’interno del Teatro Antico, per cui si paga un biglietto di 8 euro, all’improvviso, senza comunicazione alcuna, si precluda inopinatamente una parte di esso alle visite, a causa di una mostra, per cui è previsto un ulteriore pagamento di 2 euro. Un fatto a dir poco increscioso. Oramai siamo costretti a subire di tutto come l’imposizione di una programmazione di spettacoli nel periodo estivo dove la Città di Taormina arriva al collasso senza neanche la possibilità di dire la nostra. E’ sicuramente il momento di uscire fuori da questo immobilismo, da questo modo supino rispetto agli eventi e cominciare, invece, a gestire e/o, comunque, ad essere determinanti in tutte le vicende che riguardano Taormina non mancando di far comprendere a tutti i livelli dell’Amministrazione Regionale ed a tutti gli avventurieri la presenza, al nostro interno di un classe dirigente compatta capace e pienamente consapevole del significato autentico che la città di Taormina ha rivestito nei secoli e può anzi deve ricoprire ancora”.