Taormina. Da Jenny Gullotta, riceviamo e pubblichiamo: “Caro direttore, ti mando questa mail perchè sono molto scossa e turbata da quanto sto leggendo su Facebook per il disastro in Puglia. Talmente sono stata presa dall’angoscia per quanto ho letto che ho scritto una mail anche a Renzi. Forse ti sembrerò ridicola ma devo, dovevo fare qualcosa, solo che non so se neanche leggeranno quanto gli ho scritto, quindi la mando anche a te sperando che visto il loro via vai per il G7 qualcuno capisca e si accorga veramente di cosa stia diventando il sud di tutti i suoi problemi e del fatto che oggi piangiamo i morti in Puglia ma domani potremmo piangere quelli in Sicilia. Ecco cosa ho mandato: Buongiorno mi chiamo Antonella Gullotta e vivo a Castelmola paesino vicino a Taormina che sicuramente l’anno prossimo sarà visitato da signor presidente Matteo Renzi. Aprendo Facebook dal mio profilo Jenny Gullotta (ho due nomi e quello più usato è quest’ultimo) mi sono ahimè imbattuta nella dichiarazione del ministro Delrio sul perché i finanziamenti che dovevano arrivare al Sud non sono arrivati o meglio si deve andare cauti perché al Sud ci sono le rocce. Ora mi chiedo e Le chiedo: Lei signor Presidente in cuor suo, se avesse perso un amico, un parente, un fratello su quei treni potrebbe accettare dallo Stato tale spiegazione? Potrebbe accettare un capro espiatorio quale il capotreno per tale disastro? Io non ho perso nessuno, non conoscevo nessuno che stava su quei treni ma sono siciliana, sono universitaria, ho preso per 10 anni i treni che ci sono qui e a parte essermi presa funghi per condizioni igieniche precarie, aver saltato esami per ritardi assurdi, aver rischiato di arrivare schiacciata per vagoni strapieni, aver grondato di sudore non posso accettare tali dichiarazioni. Io non voglio sentirmi discriminata così, non ne avete il diritto. Io sono siciliana ma sempre italiana, sono un essere umano che appartiene ad una terra che lei nelle sue dichiarazioni pare di amare, tanto da voler fare qui il G7. Ho letto le sue interviste vuole far vedere ai grandi della Terra la bellezza della mia terra, bello non posso essere più felice di questo, ma dal resto no. Non posso essere felice! Questa dichiarazione è una ferita, un’altra l’ennesima, è meglio forse stare in silenzio farsi un bel mea culpa ed evitare di dire parole al vento. Non accetto che qui non si agisca perché l’ambiente che da un lato osannate dall’altro divenga un limite, perché nasce allora spontanea la domanda: la Tav o le gallerie al Nord sbucano dalla pasta frolla? No signor presidente non si possono fare questa dichiarazioni. E’ sicuro che lei o chi per lei cestinerà tale mail mica potete rispondere o leggere tutto ma ci spero e sa perché, perché pur se veramente sono delusa credo che nello Stato qualcuno ci sia che abbia un minimo di coscienza e credo che qualcuno prima o più debba cambiare le cose. Forse avrò modo di vederla qui in Sicilia e avrò modo di poterla ascoltare per capire, per sapere se veramente può cambiare qualcosa. L’ultima cosa voglio dirgliela ho visto aerei girare, notizie di stampa che dicono che a Taormina e dintorni c’è stato il suo staff, questa terra è bellissima, ma le lancio un grido uno dei tanti, abbiamo innumerevoli problemi specialmente di strade, frane, dissesti in atto abbiamo centinaia di volte mandato lettere con il Comitato Amici delle Contrade di cui faccio parte e sono stata presidente per molti anni se chiederà al sindaco Giardina di Taormina mi conosce bene, ma la burocrazia degli interventi è troppo lunga. Per riparare un muro o un costone passano decenni i danni aumentano e noi rischiamo la vita. I sindaci non hanno soldi, per non parlare delle centinaia di lettere mandate ai diversi prefetti di Messina,alla Protezione civile per prevenire disastri. Altra nota maledettamente dolente la prevenzione qui non esiste. Centinaia di sopralluoghi sono stati fatti qui e ci hanno risposto che se le strade non crollano dal tutto non si può intervenire. Io ho paura! Ora arriva l’inverno e chissà cosa ci aspetta. Guardi, quando sarà qui, oltre Taormina e il suo meraviglioso paesaggio e vedrà la realtà di cui le sto parlando guardi e si faccia indicare dove si trova Mastrissa, contrada di Taormina da dove passo ogni giorno per scendere in paese. Veda con i suoi occhi ciò che le ho scritto. Concludo dicendole che veramente oggi oltre ad essere dispiaciuta per quanto successo in Puglia sono veramente amareggiata di quanto è stato detto e scritto. Spero di cuore per tutto l’amore che ho per questa terra che non vi giriate dall’altro lato una volta che i morti saranno sotterrati. Cordiali saluti da una trentenne siciliana. Grazie direttore se potrai pubblicare la mia lettera. Un abbraccio”.