Taormina. La “Perla” sta ricordando l’Unità d’Italia con giochi di colore realizzati, per esempio, sulla facciata del Palazzo Corvaja. Ma vi sono siti che ricordano le gesta di Giuseppe Garibaldi da secoli. E’ questo il caso della Piazza IX Aprile. Lo slargo si chiama così perché il 9 aprile del 1860, durante una Santa Messa nella Cattedrale taorminese, si sparse la voce che Garibaldi era sbarcato a Marsala per cominciare dalla Sicilia la liberazione dai Borboni. La notizia si rivelò falsa: infatti, Garibaldi sarebbe sbarcato a Marsala solo un mese dopo, cioè il 9 maggio. I taorminesi vollero ugualmente ricordare quella data, dedicandole la piazza più bella della città. Prima di allora, la piazza si chiamava “Sant’Agostino”, dal nome della Chiesa edificata nel 1448 e che occupa un lato della piazza. La chiesa è oggi sede della Biblioteca Comunale. Un altro edificio religioso si trova su Piazza IX aprile. Si tratta della Chiesa di San Giuseppe, edificata nel XVII Secolo. Tale sito è ancora aperto al culto ed è affidato ai Padri Salesiani diretti da Don Enzo Biuso. L’edificio più importante della piazza è certamente la Torre dell’Orologio. Costruita nel XII Secolo, fu più volte distrutta nel corso del tempo, ma fu sempre ricostruita.
…forse sarebbe stato più opportuno che i giochi di colore tenessero conto della bandiera italiana e non di quella ungherese: Art.12 Costituzione italiana: “La bandiera della repubblica è il tricolore italiano:verde,bianco e rosso,a tre bande verticali di eguali dimensioni.” Verticali…non orizzontali! Speriamo in meno superficialità al prossimo anniversario…