Un uomo di 39 anni e una donna di 30 anni sono stati arrestati dalla Polizia a Catania. Il primo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 9 febbraio dal Tribunale di Messina per una tentata rapina aggravata commessa in concorso presso una gioielleria del Corso Umberto di Taormina lo scorso 1° ottobre. L’intervento della volante trae spunto dalle indagini condotte dal Commissariato di Taormina (diretto dal vicequestore aggiunto Enzo Coccoli) per il rintraccio dell’uomo che si era reso latitante. Nei giorni scorsi, difatti, personale del Commissariato di Taormina ha avviato anche sul territorio di Catania attivissime ricerche diramando anche la foto del ricercato nonché il modello e la targa dell’autovettura in uso allo stesso. Alle 2 di notte, l’equipaggio di una volante ha rintracciato l’autovettura di fronte ad una sala giochi e pertanto gli agenti hanno deciso di effettuare un controllo. All’interno della sala giochi un uomo ed una donna esibivano due carte d’identità riportanti generalità diverse da quelle oggetto di ricerca, ma gli agenti nell’approfondire l’accertamento sui documenti esibiti grazie anche al confronto con la foto dell’uomo, sono giunti all’identificazione certa dei predetti. Messi di fronte all’evidenza, l’uomo e la donna hanno ammesso le loro reali generalità. Quindi sono stati accompagnati in Questura e dopo le incombenze di rito, il P.M. di turno ha disposto il trasferimento presso la casa circondariale di Piazza Lanza per l’uomo e la misura degli arresti domiciliari per la donna.