Taormina. “Il ritorno dei crocieristi a Taormina deve essere inteso come un segnale della ripartenza turistica”: ad affermarlo è l’ex vicesindaco Claudio Ambrogetti, coordinatore del Comitato stabilimenti balneari di Taormina. Nella giornata di ieri, a distanza di una settimana esatta, infatti, la Perla è stata nuovamente invasa da una flotta di crocieristi, che sotto un meraviglioso sole primaverile ha visitato alcuni siti storici.
“La nostra città sta affrontando un momento estremamente difficile – prosegue l’avvocato – perché vivendo esclusivamente di turismo, la nostra economia ha subìto dei gravissimi colpi, sia sotto il profilo dell’occupazione e sia sotto il profilo delle varie attività alberghiere e commerciali. Sicuramente il ritorno dei crocieristi è un fatto importante, anche se già qualche segnale positivo inizia ad arrivare per quel che riguarda le prenotazioni. Sono dei piccolissimi segnali, ma che ci fanno ben sperare. Quest’anno ci sarà soprattutto turismo di prossimità e quanto prima riusciremo a vedere qualcosa di buono. Nello scorso week end Taormina è stata invasa da visitatori provenienti da ogni parte della Sicilia. Sabato e domenica abbiamo rivisto finalmente il Corso Umberto pieno di gente. Io sono sicuro che, se restiamo in zona gialla, anche nei prossimi fine settimana la nostra città sarà affollata da un’utenza proveniente da ogni angolo dell’isola, quindi non solo da Messina e Catania, ma anche dalle altre province siciliane. Tra l’altro, proprio per i week end iniziano ad arrivare prenotazioni alle strutture ricettive e questo è di buon auspicio per la stagione che verrà”.
“Marzo e aprile – sottolinea Ambrogetti – saranno però ancora mesi di sofferenza. A maggio si potrebbe muovere qualcosa. Confidiamo tutto da giugno in poi, anche con la riapertura degli stabilimenti balneari. Chiaramente lavoreremo con un turismo di prossimità e con un turismo nazionale. Qualche straniero in giro per Taormina si è visto, ma sono delle primule rosse. Per l’estate arrivano comunque notizie positive, anche se con molta probabilità la stagione di quest’anno sarà per certi versi la fotocopia di quella del 2020”.