Sardegna 1943: Vincenzo Chironi, orfano, madre friulana e padre sardo, per molti anni figlio di nessuno, sbarca da un piroscafo proveniente dal continente a Cagliari, in tasca un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome. Vincenzo vuole scoprire le sue radici e per questo intraprende un viaggio lungo e faticoso fino a Nuoro. Lì conoscerà suo nonno Michele Angelo Chironi, fabbro che gli farà da padre, e sua zia Marianna, che vede in lui l’unica possibilità di futuro per la sua famiglia, decimata dalla guerra e dalla malaria. A tre anni dal precedente romanzo “Stirpe”, Marcello Fois torna con “Nel tempo di mezzo” – premio Campiello 2012 – per continuare a narrare la saga della famiglia Chironi. In questo suo secondo romanzo, ci racconta della discendenza Chironi quella che vive in un tempo di mezzo (1943 – 1959) un periodo che va tra una civiltà contadina e un’industriale; tra la seconda guerra mondiale e il boom economico. L’autore ci racconta soprattutto la storia di un uomo, che riesce proprio in una terra tanto tormentata e povera a diventare se stesso, a innamorarsi perdutamente di Cecilia, a sposarla, a diventare padre e a vivere in prima persona anni di grandi lotte politiche. Eppure, come i protagonisti di verghiana memoria, Vincenzo farà un gesto estremamente autolesionistico, il suo grande amore morirà piano, piano, il suo unico e tanto desiderato figlio nascerà senza che lui lo possa vedere e i suoi ideali di uguaglianza e giustizia si perderanno nella logica di partito. Fato, destino, malasorte. No. Fois ci descrive la vita, la vita reale, cruda, vera degli isolani. Con potenza descrittiva ci parla della storia dei Chironi, del loro toccare il fondo e riemergere sempre, del loro divenire attraverso un secolo di storia italiana, come metafora di tante altre famiglie sarde o siciliane o di chissà quale altre isole belle da mozzare il fiato ma maledette. Nell’ultima parte del libro, la quarta, Fois fa un salto di circa vent’anni e ci porta al 1978 quando la vita della famiglia Chironi ricomincia con Christian e Maddalena ma questa è un’altra storia.
Milena Privitera