Mongiufi Melia. “La minoranza consiliare, in merito al piano di Protezione civile, ha chiesto il rinvio al consiglio successivo, dichiarando la propria disponibilità anche per il giorno dopo, per permettere di sistemare e approvare il piano di Protezione civile in modo corretto”: a dichiararlo sono Antonella Siligato, Giusy Barca, Tiziana Longo e Filippo Iemmi. “Tutto ciò – continuano i consiglieri – visto che è stata presentata al Consiglio una proposta di delibera che prevedeva l’approvazione del piano in generale ma di fatto sono stati presentati solo il primo e terzo volume sul rischio idrogeologico e mancava il 2 volume sul rischio sismico; il tecnico (o chi ha redatto il piano) non era presente al Consiglio per la spiegazione dello stesso, cosa invece necessaria; il piano era pieno di errori fondamentali che riguardavano i mezzi a disposizione e i luoghi di ricovero ed assistenza in caso di pericolo, per esempio nel piano si collocava la contrada Fanaca (Madonna della Catena) o il nuovo campetto polivalente a Melia anziché a Mongiuffi e così via, tanto che sembrava fatto proprio da persone che non conoscono la realtà di Mongiuffi Melia. Se la minoranza avesse voluto fare ostruzionismo, come ormai ripetutamente sostiene il sindaco, visto che la maggioranza voleva per forza approvare un piano pieno di errori, non si insisteva affinché, come si può evincere dagli atti,venissero fatte in Consiglio tutte le correzioni necessarie per evitare di mettere a rischio la salute e la stessa sopravvivenza di tutti i cittadini. Errori presenti che sono stati tutti riconosciuti ed accertati dal Tecnico comunale Parisi nei due capitoli presentati, così come evidenziato dalla minoranza. Sarebbe stato più facile e politicamente più vantaggioso per noi della minoranza abbandonare l’aula anziché rimanere e fare il proprio dovere. Per avere un ritorno politico si dice di tutto ma per fortuna gli atti dimostrano le cose così come sono in realtà. Si fa presente, contrariamente a quanto sostenuto dal sindaco, che il Comune aveva già un piano di Protezione civile interno, così come comprovato dall’ufficio tecnico comunale, in questa occasione è stato rifatto con gli strumenti a disposizione della nuova tecnologia e presentato all’ufficio di Protezione civile di Messina. Quanto sopra dichiarato si può verificare ( per chi vuole conoscere i fatti così come sono e non invece come conviene a qualcuno raccontarli) nel verbale del Consiglio Comunale del 03/02/2015 pubblicato all’albo pretorio del Comune di Mongiuffi Melia e nella sezione trasparenza del sito comunale. Un’ulteriore precisazione va fatta anche in merito al finanziamento tanto sbandierato su giornali e siti on line di informazione, di 1.400 mila euro per la strada Melia/Lapa/Castelmola, del quale qualche giorno fa è stato approvato nella sede della Provincia regionale di Messina il progetto esecutivo. Ebbene è corretto precisare che questo intervento era previsto nel piano degli interventi di emergenza della protezione civile regionale (e non sarà il solo) con ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3865 dell’anno 2010 in seguito ai danni riscontrati dai tecnici della Provincia regionale di Messina e dai responsabili della Protezione civile in seguito ai sopralluoghi effettuati dopo le alluvioni del 2009 e del 2010 come si può riscontrare direttamente dal piano di interventi pubblicato dalla protezione civile della regione siciliana consultabile anche on line e dagli atti depositati presso l’ufficio tecnico comunale e provinciale”.