
Taormina. “Le Rsa di Asm di Taormina in riferimento alla sospensione del sit-in previsto martedì 12 gennaio, in seguito alla convocazione verbale da parte dell’Amministrazione comunale mercoledì 13 gennaio alle ore 15,30, ringraziano pubblicamente il sindaco di Taormina Mario Bolognari per la dichiarazione a mezzo stampa, interpretando anche il pensiero dei 49 dipendenti effettivi facenti parte dell’organico Asm”.
“Ci teniamo a precisare, com’è noto, che Asm di Taormina venne posta in liquidazione il 22 settembre 2011 dal Consiglio Comunale di Taormina e, da allora ad oggi di riunioni dei lavoratori con le Amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo ce ne sono state molteplici, senza mai purtroppo, aver ottenuto esiti positivi, anzi solo promesse e sempre “tempi da definire”.
“Infatti, trascorsi quasi 10 anni, e nonostante il susseguirsi delle Amministrazioni, a tutt’oggi non si hanno ancora tempi certi per la fuoriuscita della liquidazione da parte dell’Amministrazione comunale, con tutti i risvolti negativi per il lavoratore”.
“L’Amministrazione comunale non ha mai ratificato i contratti di servizio per i servizi svolti da Asm (Contratti T.P.L., manutenzione acquedotto e pubblica illuminazione, trasporto scolastico), peraltro servizi espletati con puntualità ma non retribuiti del tutto causando gravi difficoltà economiche nelle casse Asm, mettendo a rischio gli stipendi dei lavoratori che, per la seconda volta dall’inizio della pandemia, sono stati posti in cassa integrazione in deroga”.
“Pertanto, stanchi del passato auspichiamo che veramente da mercoledì 13 gennaio prenda avvio la svolta definitiva di un’azione comune per il vero risanamento dell’Azienda e conoscere l’indirizzo politico che si intende portare avanti”.
“Siamo certi che l’Amministrazione comunale per senso di responsabilità – già ampiamente dimostrata dai lavoratori dell’Azienda (vedi i periodi di cassa integrazione, compreso l’attuale) – non si limiterà ad un semplice pour parler, ma si attiverà concretamente venendo incontro alle esigenze dell’Asm e dei suoi dipendenti. È del tutto ovvio che, vista la situazione economico-finanziaria che attraversa la Municipalizzata, purtroppo l’unica strada percorribile in tal senso non può che esplicarsi, per i motivi ampiamenti dibattuti, attraverso il versamento nelle casse della Municipalizzata di quelle somme sufficienti a garantire il proseguimento delle attività aziendali, fino all’inizio del periodo estivo”.
“Se cosi non fosse ci vedremmo costretti, nostro malgrado, ad attivare tutte le azioni utili per salvaguardare i diritti dei dipendenti Asm. Cominciando, con il richiedere al liquidatore, Antonio Fiumefreddo, di sospendere immediatamente i servizi resi per conto del Comune di Taormina da parte della Municipalizzata. Infatti sarebbe un controsenso, da un lato, porre i lavoratori in Cassa integrazione e, dall’altro, continuare a garantire l’erogazione dei servizi senza che gli stessi vengano liquidati da parte dello stesso Comune”.
“Infine per quanto riguarda la questione morale richiamata dal sindaco di Taormina su cui siamo pienamente d’accordo, desideriamo ricordare che per ben due volte, nel giro di tre mesi (il 3 luglio e nel mese di ottobre 2019) i lavoratori Asm, per tramite alcune sigle sindacali, avevano fatto presente all’attuale Amministrazione, nonché anche a quelle passate, tutti i punti critici presenti all’interno dell’Azienda, cosi come siamo certi hanno fatto anche i dipendenti degli altri Enti pubblici presenti sul territorio e non solo e come è giusto che sia quando si gestiscono risorse della Pubblica Amministrazione, perché l’omertà davanti al verificarsi di determinati fatti non fa parte dei lavoratori di questa nostra Azienda. Pertanto, fa bene il sindaco, Mario Bolognari, a richiamare l’attenzione su tale tema, su cui troverà sempre al suo fianco i lavoratori di Asm”.
CGIL-FILT Segretario Franco Micalizzi
FAISA CISAL Segretario Concetto Pirri
UIL TRASPORTI Segretario Giuseppe Panarello
UGL TPL Segretario Francesca Gullotta