Taormina. “I recentissimi e sconvolgenti fatti di cronaca di violenza maschile sulle donne non lasciano dubbi, la violenza contro le donne è una questione complicata e bisogna affrontarla a 360 gradi”: ad affermarlo è Maria Pia Luca, presidente dell’associazione “L’Altra Metà” di Taormina. “Innanzitutto bisogna convincersi – continua la presidente – che la violenza maschile sulle donne è una questione culturale e come tale deve essere affrontata. A tal proposito, l’associazione da me presieduta ha presentato un progetto all’Istituto Comprensivo 1 di Taormina dal titolo: La violenza sulle donne, saper riconoscere per combatterla. Il progetto rientra nel vasto programma che il nostro sodalizio svolge sul territorio da qualche anno e che ci vede impegnate a contrastare questo terribile fenomeno. Bisogna combatterlo intervenendo con azioni che promuovano la prevenzione. Si devono attuare delle strategie con programmi specifici che tendono a sovvertire il modello culturale in atto, gli stereotipi che definiscono i ruoli e i rapporti tra i due sessi. Nelle scuole c’è l’assoluta necessità di svolgere programmi che insegnino il rispetto della diversità e il modo corretto dell’affettività e che spieghino come riconoscere e affrontare le emozioni in modo adeguato. Il progetto, accolto con entusiasmo dalla dirigente scolastica Carla Santoro, sempre molto sensibile a questi argomenti, è destinato ai docenti e ai genitori degli alunni taorminesi. Saranno coinvolte le operatrici dell’associazione che si avvarranno della preziosa collaborazione della sociologa Graziella Priulla. Il progetto prevede anche degli incontri con gli stessi alunni, dove la psicologa Valentina Sofia avvierà una riflessione e un dibattito sulla differenza di genere, sul rispetto delle diversità intese come arricchimento e non come punto di contrasto e sui modelli di affettività che la società oggi impone”.