Taormina. Una festa per la donna in occasione dell’8 marzo che ha esaltato l’essere donna anche nei momenti più difficili e in cui la vita le mette a dura prova. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Salus- Carmelantonio D’Agostino”, presieduta da Graziella Paino, in collaborazione con il reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale “San Vincenzo” di Taormina e l’associazione Slow Food ed il supporto delle sezioni Fidapa di Taormina e S. Teresa. Per tutte le donne è stata organizzata una mattinata dedicata alle lezioni di trucco a cura della truccatrice Francesca Moschella che ha svelato alle pazienti che si sono presentate nella saletta di coiffeur e estetica, allestita all’interno del reparto, “il trucco nel trucco” per cercare di nascondere i difetti del viso ed esaltarne i pregi.
Sempre all’interno del reparto, con una formula inedita, sperimentata per la prima volta nell’isola, è stata proposta ai presenti, medici e pazienti, una conferenza sul tema “Alimentazione e salute”a cura di Rosario Gugliotta, presidente di Slow Food Sicilia, introdotta dal Primario del Reparto di Oncologia Medica, Francesco Ferraù, in cui è stata esplicata l’importanza del mangiar sano collegato all’aspetto della salute. Alla manifestazione hanno partecipato anche la moglie del compianto dottore D’Agostino, Marisa Sturiale ed il figlio, Mario, anch’egli medico, che opera nel presidio ospedaliero taorminese.
Particolarmente apprezzate sono le iniziative di volontariato che l’associazione “Salus” svolge all’interno e per conto dell’ospedale che accompagnano le pazienti durante il loro percorso chemioterapico, sostenendole con attività variegate come la cura e la valorizzazione dell’aspetto estetico con la donazione delle parrucche e dei reggiseni con protesi, l’apertura della saletta il lunedì con la presenza di parrucchiere volontarie, un corso di yoga e meditazione con cadenza settimanale e la navetta del sorriso adibita per il trasporto dei pazienti che si sottopongono alle sedute di chemioterapia. Attività che vengano sostenute anche grazie ai proventi della raccolta di tappi di plastica che viene effettuata nelle scuole e da alcune associazioni.
Francesca Gullotta