Taormina. Continua a riscuotere consensi l’iniziativa “Una Finestra per l’Arte”, ideata e curata negli allestimenti da Daniela Di Leo. Le opere (quadri, foto e poesie) di alcuni artisti taorminesi di ieri e di oggi faranno bella mostra, a turno, in una bacheca che si trova in pieno centro storico, ben visibile a residenti e turisti che passeggiano sul Corso Umberto. L’esposizione è prevista, al momento, fino al mese di dicembre di quest’anno, ma c’è da scommettere che, visto il successo registrato in questa prima fase, verrà prorogata, magari con dipinti e foto di altri artisti locali.
“L’idea – spiega Daniela Di Leo, presentatrice storica del Carnevale a Taormina – nasce grazie alla disponibilità di uno spazio privato di famiglia all’imbocco della Salita Ibrahim, adiacente Porta Catania, e dal desiderio di dare visibilità ai numerosi artisti taorminesi di ieri e di oggi, non professionisti ma di grande talento, che arricchiscono il patrimonio artistico e culturale della città. Allo stesso tempo, è un’iniziativa che rende più gradevole un angolo cittadino all’ingresso della via principale, il Corso Umberto, frequentato quotidianamente da tanti utenti”.

Le opere che sono state già esposte o che lo saranno durante l’anno sono degli artisti: Franco La Pica, Vincenzo Rao, Ivana Scimone, Pinuccia Papale, Giovanni Russotti, Nino Carnabuci, Francesco Motta, Francesco Calabrò, Alessandro Licciardello, Gino Castorina, Angelo Nicita e infine Roberto Mendolia, in arte “Rogika”.
L’iniziativa è stata inaugurata con alcuni quadri e una poesia del compianto taorminese Franco La Pica, memoria storica della città di Taormina, scomparso nel 2020 all’età di 89 anni. La Pica, che nel 2019 era diventato trisavolo, ha gestito, per più di 30 anni, l’edicola di Corso Umberto che si trova a pochi metri da Porta Messina. Amava scrivere poesie e dipingere. Discendente della famiglia dei baroni Zuccaro, all’età di 17 anni fu il proiezionista dell’unico cinema (il “Modernissimo”) allora esistente nella capitale siciliana del turismo. Amante dei fondali marini, fu uno dei primi sub locali. Nel 2011 il sindaco dell’epoca, Mauro Passalacqua, assegnò al poeta il prestigioso Premio “Città di Taormina”.