Taormina. Il ristoratore Antonio Savia, che nei giorni scorsi, a nome di diversi commercianti di via S. Pancrazio, aveva inviato una lettera al giornale on line Vai Taormina, si scusa pubblicamente con i tassisti di Taormina. Nella mail da noi ricevuta l’8 luglio e pubblicata il 10 luglio, in un passaggio c’era scritto testualmente: “Facciamo presente che la fermata dei bus non ha mai realmente costituito causa di congestione al traffico veicolare che, ben più verosimilmente, risente dell’illegittima fermata di taxi in numero eccedente gli stalli esistenti e della sosta indisciplinata di veicoli in spregio della segnaletica e delle norme del Codice della Strada”.
Savia, oggi (15 luglio), ha voluto chiarire così: “Nella lettera scritta dal nostro avvocato per una parte dei commercianti di Piazza S. Pancrazio e da me inviata al giornale on line Vai Taormina, è stato frainteso da molti un passaggio sui tassisti. Noi non intendevamo i taxi del Comune di Taormina, ma i taxi di altri Comuni che occupano gli stalli di quelli di Taormina e le auto private. Questo è quello che voglio dire – ha concluso Savia – e mi scuso per il disguido”.