Taormina. “A Taormina, Castelmola e Giardini Naxos già da alcuni giorni erano stati affissi manifesti che preannunciavano la commemorazione di Florence Trevelyan Trevelyan e già da molti giorni in tutti i siti di informazione, compreso Facebook, ne era stata data ampia notizia”: a spiegarlo, in una nota, è stato Daniele Giuseppe Carlo Maria Chirico, presidente dell’Associazione Onlus “Florence Trevelyan Trevelyan”. “Donna unica, generosa, benefattrice, buona con tutti – continua Chirico – ma fino all’anno scorso dimenticata. Ma a chi poteva destare interesse la rievocazione della sua morte? A chi doveva interessare commemorare colei che con il suo operato trasformò un piccolo villaggio in un Paradiso terrestre? Ricordarsi di lei certamente non attira gente nobile, principi famosi e ricchi, ma solo poveri turisti mordi e fuggi. A Taormina, ormai, si vorrebbe trarre profitto solo dall’organizzazione di Premi, dai convegni, dai concerti e si potrà trarre beneficio economico dalla futura apertura del nuovo casinò e, in gennaio, dall’organizzazione del calciomercato. Per la cronaca e per chi ancora non lo sapesse, Florence Trevelyan Trevelyan, dopo il 4 ottobre 2013, anche il 4 ottobre 2014 è stata commemorata. Non importa chi è stato l’artefice di questa semplice e commovente iniziativa, è stata ricordata al Parco che Lei aveva battezzato Hallington siculo, anche se immeritatamente una targa in marmo posta alle spalle del cancello principale recita Parco Giovanni Colonna Duca di Cesarò. E’ stata ossequiata anche ma soprattutto dove riposano le sue spoglie, nel suo Mausoleo a Montevenere di Mendicino, dove si è recato solo chi, sfidando nebbia, pioggia battente, strada franata e pericolosa, freddo e persino una tromba d’aria le ha portato un piccolo saluto. Chi c’era ha avuto l’orgoglio e la dignità di organizzare tutto senza autoproclamarsi e senza alcuna finalità di lucro né tantomeno per raggiungere obiettivi oscuri e segreti, ma pensando solo che lei, dall’altra parte, avrebbe sorriso benevolmente. Infine, ringrazio di cuore per aver concesso il loro sostegno, dando l’opportunità di poter organizzare questa iniziativa: Eligio Giardina, sindaco di Taormina; Orlando Russo, sindaco di Castelmola; Agostino Pappalardo, comandante della Polizia Municipale di Taormina; Maria Scafidi e Giovanna Manuli, ineguagliabili custodi del Parco di Taormina, già Hallington siculo, attuale Giardino pubblico; Maria e Nina Sterrantino, incomparabili custodi del Mausoleo Trevelyan a Montevenere di Mendicino in Castelmola; Saro Laganà, direttore di Vai Taormina; Agazio Lanciano, direttore di costajonicaweb; la redazione di Stretto Web e infine Sebastiano Puglia, delle Onoranze funebri S. Padre Pio di Trappitello. Inoltre, grazie a tutti coloro i quali hanno voluto attestare la loro presenza apponendo la loro firma sul registro che resterà il dono più bello per Florence Trevelyan Trevelyan: essere onorata e ricordata. Moltissimi turisti inglesi, russi, olandesi, orientali, tedeschi, francesi e anche italiani, forse spinti dalla curiosità o forse casualmente arrivati fin lì sotto un’inesorabile e continua pioggia battente, hanno voluto onorare Florence Trevelyan Trevelyan e conoscere la sua vera storia che, in questi 107 anni, si era talmente gonfiata ed enfatizzata al punto da trasformarsi in favola per bambini. A presto, Florence, sarai sempre un esempio, ti vogliamo bene e non ti dimenticheremo mai”.