Taormina. Difficilissima impresa quella del varo della bellissima statua sacra raffigurante la Madonna della Rocca del Mare, avvenuto il 23 settembre nel porto di Giardini Naxos. Dopo l’arrivo in banchina alle 8, sono iniziate le delicatissime operazioni di scarico, effettuate con l’ausilio di una gigantesca autogru, seguite da quelle di protezione della figura realizzata in pietra di Comiso (creata dall’artista Giulio Pluchino di Vittoria), al fine di poter affrontare in sicurezza il lungo viaggio di un miglio e mezzo che la separa dalla sua destinazione definitiva a ridosso del Capo Taormina, vicino ai faraglioni dell’Isolabella. Il varo, che in un primo momento doveva essere effettuato domenica 21/9, ha vissuto momenti di particolare difficoltà a causa del notevole peso (circa 3.800 kg) e dell’altezza (2,5 metri) dell’opera statuaria. L’equipe della Simmersion Group, di Salvo Mazzella, è riuscita però a far “decollare” l’opera, adagiata sul fondo del porto, con l’ausilio di palloni idrostatici che l’hanno sollevata in modo da poter essere trasportata a traino dalla pilotina degli ormeggiatori del porto di Messina diretti da Filippo Staiti. La partenza è stata affettuosamente salutata dai barcaioli di Mazzarò (con il suono delle loro famose conchiglie), dalle imbarcazioni del Taormina Fishing Club e dalle imbarcazioni presenti nel porto. L’assistenza medica e antinfortunistica è stata assicurata dal “Cuore Verde” di Taormina, mentre quella subacquea da una equipe coordinata di Paolo Micalizzi. “Il mio più affettuoso e sentito ringraziamento – spiega Antonio Faraci, presidente del Taormina Fishing club – va all’artista Giulio Pluchino e a tutti i coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo mio difficilissimo progetto, impegnandosi a risolvere gli innumerevoli problemi tecnici e burocratici spesso sacrificando i propri impegni lavorativi”.