Taormina. “L’immobilismo delle pubbliche amministrazioni è divenuto ormai un male congenito delle asfittiche strutture di tali enti, per cui le riforme annunziate e non realizzate non riusciranno mai a debellarlo”: a dichiararlo è Franz Buda, responsabile del Centro diritti del cittadino. “Ma quando per avventura tali Enti burocratici risultano sovrapposti – continua Buda – la frittata è bella e servita agli impotenti cittadini divenuti vittime del sistema. E’ proprio il caso della Via ex Nazionale Chianchitta, da sempre di competenza della Provincia Regionale di Messina, posta a mezzadria tra i Comuni di Taormina e Giardini Naxos. Non tutti sanno che tale Troica è stata generata dal decreto emanato nel 1844 da Ferdinando II di Borbone, Re delle due Sicilie, che assegnando autonomia al Borgo delli Giardini, separò i due territori da allora divenuti contendenti come fratelli coltelli. La via che li separa dalla Nazionale è diventata una pericolosa trazzera prima regia, poi repubblicana ed oggi provinciale. L’ex assessore ai Lavori pubblici della Provincia Regionale aveva dichiarato in incontri di vertice ed al responsabile del Centro Diritti del Cittadino che erano disponibili per il tappetino di asfalto sulla Via Chianchitta €. 18.000,00, se i Comuni interessati avessero realizzato le necessarie caditoie delle acque bianche. Da tale data ne è passata acqua sotto i ponti senza che la Troica avesse sollecitato e messo in cantiere una simile minima opera pubblica che avrebbe comunque dato decoro e civiltà al Rione Chianchitta, luogo di transito, e alla Valle Alcantara. Ma alla fine del 2014, dopo anni di attesa, i cittadini si chiedono se la Provincia Regionale ha ancora la disponibilità dell’esiguo tesoretto lasciato dall’ex assessore provinciale e perché non viene speso in oltre mezzo chilometro della via Chianchitta, cioè dall’incrocio della Ss 114 alla Via Alcantara (ivi compreso il lungo tratto sul Viadotto sopra la Ferrovia di sua pertinenza) dato che detto tratto ha causato molti incidenti sopratutto per i conducenti su due ruote? Risulta ictu oculis che il Comune di Giardini Naxos ha realizzato su tale percorso le previste caditoie ma ancora i funzionari della Provincia Regionale non hanno collaudato i lavori. Detto semplice intervento consentirebbe sia di svincolare la costosa polizza fidejussoria sia di eseguire un primo tratto di viabilità decorosa. Forse gli amministratori e i politici del non fare aspettano il passaggio del prossimo Giro d’Italia per riparare le strade dei residenti e dei cittadini che ogni giorno sono costretti a effettuare pericolosi slalom per non cadere sull’asfalto che non c’è?”.