ROBUR-CICLOPE BRONTE 2-1
ROBUR LETOJANNI: Saglimbeni, Smiroldo, Di Natale, Donato, Riccobene, Lo Turco, Moschella (59’ Gagliano), Agnone, Paratore, Calì (69’ Intilisano), Briguglio. All. Ruggeri.
CICLOPE BRONTE: Gangi, Ciraldo, Schilirò, Stralci, Giannattasio, Imbrosciano, Saccullo F., Prestianni, Lembo (66’ Bruno), Genna (75’ Longo), Fornito. All. Saitta.
ARBITRO: Di Guardo di Catania.
RETI: 12’ Calì, 45’ Schilirò, 65’ Gagliano.
Letojanni. Una superba Robur è riuscita nella non facile impresa di effettuare il sorpasso, battendo, sul terreno del “Comunale”, col risultato di 2-1, il Ciclope Bronte, che si vede, così, spogliato del titolo di capolista del campionato di Seconda categoria. Uno strepitoso successo, quello conseguito dalla squadra del presidente, Carmelo Laganà, che pone quest’ultima in testa alla classifica con due punti di scarto rispetto alla compagine della ”capitale del pistacchio” e a ben oltre 10 lunghezze dal Randazzo, per il momento terzo incomodo. Una vittoria che i ragazzi del tecnico Giovanni Ruggeri hanno cercato per tutto l’arco dell’incontro e che, alla fine, è risultata ampiamente meritata. Che il team jonico poteva farcela benissimo contro i quotati avversari lo si è avvertito sin dalle prime battute, visto il pressing operato da Riccobene e compagni, che già al 12’ si trovavano in vantaggio, grazie alla rete messa a segno dal “Re Leone” Calì, bravo a smarcarsi, guadagnare palla, stringere al centro e con un preciso diagonale fare secco Gangi. Accusavano il colpo gli uomini di Saitta, che però non si scomponevano, reagendo opportunamente con alcuni contropiedi, che trovavano, però pronta la difesa locale. In uno di questi, però, gli ospiti avrebbero potuto pareggiare i conti, ma era Di Natale, uno dei pilastri della retroguardia assieme a Riccobene, Lo Turco e Smiroldo, che al 23’ diceva di no, rinviando dalla linea una palla scagliata da Genna. La gara, maschia, ma condotta su un livello di estrema correttezza, da questo momento si rinvigoriva alquanto, per quanto nessuna delle due contendenti era in grado di violare la porta altrui per la buona guardia fatta dai due reparti arretrati. Si era sul punto di andare al riposo, quando i catanesi, trovando il guizzo giusto, impattavano al 45’ con Schilirò, che approfittava di una difettosa presa aerea di Saglimbeni, caricato da un avversario, per mettere il pallone dentro. L’arbitro, autore di diversi strafalcioni, non rilevava il fallo e concedeva la rete del momentaneo pari. Intanto il trainer Ruggeri al 59’ faceva entrare in campo Franzino Gagliano, che rilevava il leggerino Moschella. Mossa rivelatasi quanto mai azzeccata, visto che la punta roburina non tardava a ripagare il mister della fiducia concessagli. Al 65’, infatti, l’attaccante, in una mischia in area avversaria, raccoglieva una corta respinta del portiere senza sbagliare da pochi metri il bersaglio. Un prezioso vantaggio che fruttava all’undici letojannese i tre punti e il comando della classifica.
Antonio Lo Turco