Taormina. “Solo pochi mesi fa, i roboanti annunci di vittoria di una coalizione forte di ben 6 liste civiche e 118 candidati al Consiglio comunale, propagandavano la nascita di un governo cittadino capace di rapide ed efficaci scelte politiche, dunque in grado di assicurare quella stabilità tanto necessaria per rilanciare Taormina sotto ogni aspetto”: a dichiararlo è Christian Coslovi, segretario del Pd di Taormina. “Oggi – continua Coslovi – la realtà è tristemente diversa. All’inizio di una cruciale stagione turistica, il sindaco azzera la Giunta, aprendo una crisi politica ufficialmente attribuita alle recenti vicende relative all’Azienda Servizi Municipalizzata. Ma quale destino attende l’Asm, azienda che dovrebbe essere tutelata come bene strategico della città e che invece continua ad essere oggetto di scontro? Esiste un progetto, una precisa visione di sviluppo aziendale? Si vuole predisporre una seria verifica delle condizioni economiche in cui versa, al fine di ipotizzare la revoca della liquidazione e l’avvio di un percorso di reale rilancio, a tutela dei lavoratori e dell’intera Città? Siamo in presenza di una crisi al buio, con una bocciatura senza appello dell’intera Giunta. Ma se questo è il triste epilogo della prima Giunta Giardina, non si può dire che dal Consiglio comunale giungano notizie migliori. In questi mesi, l’Assemblea cittadina si è profusa in estenuanti discussioni, producendo però ben pochi atti concreti. Tutto ciò rappresenta la chiara attestazione di fine corsa della maggioranza nata appena l’anno scorso, frutto di un vecchio metodo di fare politica, molto abile nel tessere alleanze e nel formare corazzate elettorali, che poi però si arenano nelle sabbie mobili del palazzo, tra contese interne e richieste inconciliabili, che mettono in secondo piano i problemi e le urgenze della città, rispetto agli equilibri politici delle varie fazioni. Si impone una domanda: cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi quattro anni? Chi si sta occupando di questioni strategiche come l’attuazione della strategia Rifiuti Zero, il destino dell’Ex Villaggio Le Rocce di Mazzarò, la riqualificazione del lungomare di Mazzeo? Difficile dire come sarebbero stati questi mesi con un diverso esito elettorale, ma cresce la consapevolezza che sia finito il tempo delle coalizioni fondate sulla forza dei numeri e sulla mancanza di idee e progetti”.