Taormina. Ancora un sopralluogo, ieri mattina, da parte del presidente del Consorzio rete fognante, Pippo Manuli, sulla frana di Costa Don Lappio. Alla presenza del rappresentante politico di spicco del panorama locale, Fiero Messina, Manuli si è sincerato ieri delle condizioni dello smottamento che fa paura. Sul posto, sempre nella mattinata, si è recato anche l’assessore comunale all’Urbanistica, Nunzio Corvaia. Il Consorzio della rete fognante, a causa della frana di Costa Don Lappio, dovrà cercare un percorso alternativo delle sue condutture. “Ho inviato – ha comunicato ufficialmente, ieri mattina, il presidente del Consorzio, Pippo Manuli – un dettagliato rapporto ai competenti uffici di Palazzo dei Giurati”. In effetti, il Consorzio è dovuto intervenire perché l’ennesimo scivolamento dello smottamento del fronte franoso aveva determinato la rottura della conduttura della rete fognante. Da quel tubo rotto fuoriusciva un’enorme massa d’acqua maleodorante che mista al fango rosso della fenditura della frana aveva determinato il colorito rossastro dell’acqua del torrente S. Antonio che sfocia nella baia di Spisone. Adesso sembra che questo problema sia eliminato, ma solo per il momento. “Certamente quanto di mia competenza realizzato – ha spiegato Manuli – non è definitivo. Si tratta di un intervento che serve a scongiurare il pericolo di inquinamento ambientale. Adesso sarà necessario trovare un percorso alternativo e più sicuro delle condutture anche perché in quel terreno non è facile per il momento operare”.
Mauro Romano