Taormina. “Il sottoscritto Pancrazio Di Leo, nella qualità di segretario generale della Fisascat-Cisl di Messina, organizzazione sindacale che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici occupati nel settore Turismo, formula la presente in risposta a quanto dichiarato da Sebastiano De Luca”: a spiegarlo, in una nota, è lo stesso Di Leo. “Nelle dichiarazioni di Sebastiano De Luca, pubblicate in data 26 marzo sul giornale on line Vai Taormina, dal titolo: Caso lavoratori del Grand Hotel San Pietro, interviene Sebastiano De Luca – continua Di Leo – è stata annunciata l’intesa sui lavoratori del Grand Hotel San Pietro di Taormina, al termine di un incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali con l’Amministrazione della società proprietaria del San Pietro, finalizzato ad affrontare le problematiche che ne derivano dalla chiusura per cessazione dell’attività dell’azienda. In particolare, nelle dichiarazioni in parola, De Luca dà notizia di una riunione a cui sarebbero intervenuti il segretario della Filcams Cgil, Carmelo Garufi, e il segretario generale della Uil-Tucs Uil, Eliseo Gullotti, in cui sarebbe stato raggiunto un accordo con la garanzia occupazionale in altre strutture dello stesso gruppo alberghiero con soddisfazione espressa dai sindacati e dai lavoratori. Orbene, la notizia nei termini in cui è stata riportata stravolge la porta effettiva e la gravità della vicenda occupazionale che coinvolge i dipendenti del Grand Hotel San Pietro che, a tutt’oggi, sono in forte apprensione per il loro futuro occupazionale non avendo ricevuto alcuna comunicazione da parte della proprietà. La scrivente Organizzazione sindacale, a cui aderisce la quasi totalità della forza lavoro della struttura alberghiera, ritiene doveroso evidenziare per amore della verità che nessun incontro si è mai svolto tra la Fisascat-Cisl e i vertici aziendali del San Pietro né, tanto meno, è stato siglato alcun accordo che preveda la ricollocazione dei predetti dipendenti in altre strutture facenti capo al sig. Sebastiano De Luca. L’unico dato certo di questa delicata vicenda che coinvolge i lavoratori del comparto turismo di Taormina è che il prossimo 4 aprile si svolgerà presso la Commissione Paritetica di Taormina un incontro tra le parti sociali per trattare gli aspretti occupazionali dei lavoratori del Grand Hotel San Pietro. Queste necessarie puntualizzazioni e precisazioni sono indispensabili per comprendere la reale portata dei fatti”.