LETOJANNI-MANIACESE 1-2
LETOJANNI : Auteri, Rizzo [67’ Siligato],Smiroldo, Reitano [46’ Pedale], Camarda, Feliciotto, Marino, Parlatore, Cannavò [46’Paiano],Pagano, Gullotta. All. Intelisano.
MANIACESE : Cantali, Melardi, Galati, Conti, Quattropani, Proietto, Mazza, Parasiliti [36’ Costanzo], Zerbo, Scandurra, Longo [87’ Lupica Rinato]. All. Conte.
ARBITRO: Polignano di Acireale.
RETI: 9’ e 22’ Scandurra, 61’ Smiroldo.
NOTE: al 35’ espulso Pagano per proteste.
Letoianni. Brutto scivolone del Letojanni, superato, sabato scorso al Comunale, dalla Maniacese, vice capolista del girone F, proiettata, ormai, verso la disputa dei play off. Delude, invece, la squadra del tecnico Turuzzo Intilisano (visto, finalmente, a dirigere i suoi dalla panchina, dopo la lunga squalifica), infilata per ben due volte dallo sgusciante Scandurra, che per buona parte del primo tempo ha fatto ballare la difesa locale, la quale ha stentato parecchio a contenere le sfuriate degli ospiti, scesi al Comunale con l’intenzione di fare risultato pieno. Obiettivo, che la compagine della Ducea di Nelson ha centrato in pieno, assicurandosi il risultato nei primi venti minuti di gara con una splendida doppietta, come dicevamo prima, del talentuoso attaccante biancoceleste, che smorzava le velleità dei locali, costretti a subire la supremazia del complesso catanese. Andava l’undici di Conte in vantaggio al 9’ sugli sviluppi di un’azione, partita dalla trequarti, con Scandurra protagonista, il quale riusciva a scansare i suoi angeli custodi, aggirando pure il portiere, e fare centro alle sue spalle. Passava solo una manciata di minuti che Galati tentava il raddoppio con una fucilata su punizione, ma Auteri deviava in angolo. Nulla, però, quest’ultimo poteva fare al 22’ sullo scatenato Scandurra, il quale, lanciato a rete si incuneava fra due avversari, sbarazzandosene abilmente per poi scoccare un dosato pallonetto, che andava, senza indugio, a segno. Intanto il clima sul terreno di gioco si infuocava e a pagarne lo scotto era al 35’ la mezzapunta letojannese Pagano, che veniva espulso dall’arbitro per proteste, in occasione di un fallo della difesa ospite su un compagno, per il quale si chiedeva la debita sanzione. Un’inferiorità numerica che, in effetti, non ha pesato granchè per il team jonico, che nella ripresa tirava fuori le unghie, cercando di riaprire il match. Accorciava, infatti, le distanze al 61’ con Smiroldo, il quale in un’azione confusa dentro un’area affollata si appropriava della sfera, riuscendo a trovare il varco giusto per battere Cantali. Sul cui territorio, però, Marino e compagni, nonostante il calo di rendimento degli uomini di Conte nel corso della seconda parte della gara, non sono mai arrivati determinati per impensierirlo in maniera seria. Anzi al 68’ hanno rischiato di subire la terza segnatura con il solito Scandurra, che veniva falciato in area da Feliciotto, arrivato in ritardo sull’avversario, ma neanche in questo caso il fischietto acese interveniva con la debita severità.
Antonio Lo Turco