Taormina. Un travolgente crescendo dionisiaco infiamma il pubblico del Teatro Antico di Taormina. Poi Vinicio Capossela cambia registro ed evoca la “grazia”, ovvero la predisposizione d’animo che connette alla bellezza. Canzoni urgenti, le sue, ieri come oggi. Ha toccato corde profonde il concerto dedicato al trentennale dell’album “Camera a Sud”: un titolo, un luogo dell’anima che in una serata magica, davanti agli spettatori in delirio, il cantautore identifica con la cavea classica, un’altra “Camera a Sud”, emblema di una Sicilia carica di mito e storia.
Una performance indimenticabile, e certo non la sola, del prestigioso Festival Taormina Arte 2024, che dal 19 al 29 agosto ha attirato migliaia di residenti e turisti. Fan alle stelle pure per la regalità scenica e la sontuosità vocale di Dee Dee Bridgewater, signora del jazz ma anche raffinatissima interprete della chanson d’oltralpe: indomita sostenitrice dei diritti civili, è intervenuta sull’antica skené con un Quartetto tutto femminile per tenere alta la fiaccola della parità di genere.
E un gran finale di vivide emozioni ha regalato su quel palcoscenico la voce unica e la personalità carismatica di Amii Stewart, nel solco di un cammino di ricerca artistica e interiore, che l’ha vista trascorrere dalla disco music a celebri brani pop fino al repertorio impegnato e cantautorale. Un percorso di “mille canzoni”, superbamente accompagnate dall’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano.
Il racconto del festival è intessuto di momenti come questi che resteranno impressi a lungo nel ricordo di quanti hanno seguito la kermesse nei suggestivi siti del Teatro Antico e della villa comunale, grazie ad un programma variegato, dalla musica classica al rock, dal jazz al pop, con incursioni nella danza e nel teatro. Una scelta vincente che è alla base del successo riscosso dalla manifestazione, promossa e sostenuta dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo retto dall’assessore Elvira Amata. Merito del programma e dell’organizzazione curati dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia guidata dal commissario straordinario Sergio Bonomo e con la direzione artistica di Gianna Fratta, rinomata direttrice d’orchestra e operatrice culturale.
Il cartellone prevedeva altresì, sempre al Teatro Antico, la prima assoluta di “Seasons”, un viaggio musicale dal barocco ai nostri giorni, con un filo conduttore, le stagioni appunto, da Vivaldi a Piazzolla e Richter. Sul palco I Filarmonici Italiani diretti dalla stessa Gianna Fratta, i violinisti Federico Guglielmo, Dino De Palma, Alessandro Quarta e la danza acrobatica dei Kataklò sulle coreografie di Giulia Staccioli. Un progetto che per la sua rilevanza è stato riproposto al Teatro Greco di Siracusa nell’ambito delle manifestazioni allestite per il G7 Agricoltura e Pesca.
Atmosfera più intima, ma non meno suggestiva, tra piante rare e gioielli architettonici, per gli eventi ospitati nella meravigliosa oasi verde di Parco Trevelyan, con altri artisti di primo piano e proposte interessanti: l’ironia del duo comico formato da Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè; il talento e la scaletta “Unlimited”, senza limiti, del pianista Michele Di Toro; la jazzista Jany McPherson e il suo Trio in “A long way”. E ancora un caposaldo della musica a programma come “Le quattro stagioni” di Vivaldi, affidate ai Filarmonici Italiani e al violino solista di Federico Guglielmo, e abbinate per l’occasione alla proiezione sincronizzata delle immagini della Sicilia nel susseguirsi del ciclo naturale delle stagioni. E “Renatissimo”, l’omaggio a Carosone concepito da Enzo De Caro e dal Quartetto Ànema.
Il Festival Taormina Arte si è imposto così grazie ad una proposta di turismo culturale all’insegna dell’eccellenza.
Viva la soddisfazione dell’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata: “Raccogliamo con grande entusiasmo il successo registrato dal Festival che, con il suo ricco e qualificato programma di eventi, ancora una volta ha rappresentato una importante occasione di rafforzamento dell’offerta turistica destinata ai tanti spettatori che ne hanno apprezzato i contenuti. Continueremo certamente a sostenere queste iniziative che confermano il profondo valore delle scelte costantemente orientate, non soltanto ad offrire momenti di alto profilo musicale, artistico e culturale, ma anche di significativo e strategico intrattenimento sotto l’aspetto più strettamente turistico, in piena coerenza con le finalità che l’Assessorato persegue. Un’ulteriore occasione per rafforzare, tra l’altro, quella proficua sinergia ormai nel tempo consolidata con la Fondazione Taormina Arte Sicilia a cui va il mio plauso per l’impegno profuso”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il commissario straordinario Sergio Bonomo: “Sono stati dieci giorni di concerti e spettacoli, che hanno visto a Taormina nomi di prestigio del panorama italiano e internazionale. La Fondazione Taormina Arte Sicilia continua così ad essere un punto di riferimento delle politiche culturali ed artistiche dell’isola, con una offerta variegata e di alta qualità resa possibile dal sostegno dell’Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo e dall’efficiente organizzazione della direttrice artistica Gianna Fratta”.
Come sottolinea la direttrice artistica Gianna Fratta: “La Fondazione Taormina Arte Sicilia ha dimostrato con questo seguitissimo festival di avere competenze artistiche ed organizzative all’altezza di una istituzione storica e fortemente radicata nel territorio. In brevissimo tempo è stato ideato un cartellone con nomi che hanno incontrato il favore e il gusto del pubblico e della critica. Desidero ringraziare gli artisti che hanno raccolto il nostro invito, spinti anche dal prestigio di questa istituzione e chi ci ha sostenuto, in particolare l’Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo. Continueremo, non solo in estate, ad offrire il meglio alla città di Taormina e a quanti frequenteranno questa isola, in attesa di trovare non solo natura, clima e buon cibo, ma anche arte e cultura”.
Si chiude così, con un bilancio positivo a 360 gradi, un festival di grande impatto, che ha potuto anche vantare il sostegno del Ministero della Cultura e il patrocinio del Comune di Taormina e del Parco Archeologico Naxos Taormina.