Giardini. Ricognizione e programmazione sono le due parole d’ordine per l’Ufficio comunale di Protezione civile, coordinato da Francesco Alfonso e Lina Galeano con la collaborazione di Benedetto Lembo, in vista dell’arrivo della stagione invernale durante la quale potrebbero verificarsi intense piogge e calamità naturali. Proprio nei giorni scorsi sono stati acquistati capi di vestiario, quali impermeabili, tute da lavoro, scarpe, faretti alogeni e attrezzature utili per gli interventi di manutenzione da destinare al Gruppo comunale di Protezione civile che ha una sede logistica in via Jannuzzo a Recanati e una amministrativa in via Teocle. Tutto ciò per non arrivare impreparati a quella che potrebbe rivelarsi un’emergenza che richiederebbe il loro intervento, dotati dei mezzi necessari e adeguatamente equipaggiati a fronteggiare situazioni che ne richiedano la prestazione, come è stato fatto fino ad oggi in circostanze critiche. Sulla stessa lunghezza d’onda si sta muovendo anche il Dipartimento regionale di Protezione civile, che ha chiamato a raccolta sindaci e responsabili della Protezione civile di alcuni paesi della provincia di Messina per fare il punto della situazione sull’aggiornamento dei piani di Protezione civile di cui tutti i Comuni devono dotarsi e sulla loro applicabilità come previsto dalle normative nazionali. All’incontro hanno preso parte il sindaco Nello Lo Turco e il responsabile dell’Ufficio di Protezione civile, Francesco Alfonso, i quali hanno rendicontato sull’attuale condizione degli strumenti a disposizione dell’Ente giardinese che ha già approvato il Piano sul rischio idrogeologico e deve riaggiornare il Piano incendi di interfaccia, mentre sta lavorando alla stesura del Piano di rischio sismico e tsunami. Va avanti inoltre il progetto per cui Giardini è candidata a diventare sede del “Centro Operativo Mistocon”, la realizzazione di un’apposita struttura che sorgerà a Recanati su un terreno confiscato alla mafia, a cura del Dipartimento regionale.
Francesca Gullotta