
Taormina. A seguito di intensa attività di indagine diretta dal vice comandante Daniele Lo Presti, la Polizia municipale di Taormina ha accertato che due cittadini di fatto con residenza nel Comune di Taormina risultavano dimorare in un Comune in provincia di Catania.
L’attività, iniziata a seguito di una richiesta da parte della Polizia locale di un Comune etneo in merito ad alcuni dati relativi ad una cittadina formalmente residente nella frazione di Mazzeo (Taormina) ma di fatto dimorante in provincia di Catania (ove risultava avere la residenza il di lei marito), ha permesso di accertare che i due cittadini (madre e figlio) avevano acquisito la cosiddetta residenza di comodo ai fini fiscali.
L’immobile, intestato al figlio della donna oggetto di accertamento, attraverso la verifica dei consumi delle utenze (che risultavano avere dei dati nella norma nei mesi estivi e dati pari a zero nei rimanenti mesi) oltre che all’acquisizione di testimonianze di cittadini residenti, risultava essere adibito a casa vacanza.
Per quanto sopra i due (madre e figlio) sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per false dichiarazioni in atto pubblico ai sensi dell’art. 483 del Codice penale e sono state avviate le pratiche per la cancellazione dalla popolazione residente.

POLIZIA MUNICIPALE: OPERAZIONE “CITTA’ PULITA”
Ben 400 euro di multa a un uomo che ha depositato sei sacchi neri pieni di farmaci scaduti, assorbenti, siringhe e altro materiale sanitario, all’interno della proprietà privata di una farmacia ubicata nel territorio di Taormina. L’uomo è stato identificato alla Polizia municipale di Taormina grazie ai filmati della telecamera di sicurezza della stessa farmacia. “Abbiamo iniziato seriamente un’opera di repressione dei comportamenti che sporcano la città. Non ci fermeremo”, ha commentato il sindaco di Taormina.