Taormina. Asm sotto stress per le continue manutenzioni dell’acquedotto dovute alle infiltrazioni di fango nelle falde di contrada S. Filomena a Trappitello. “Ormai il fenomeno – ha affermato il liquidatore della Municipalizzata, Cesare Tajana – è diventato routine. Quasi ogni giorno il nostro personale è costretto a turni di lavoro estenuanti. Abbiamo comunicato, ufficialmente, attraverso una nota, quanto accade a Palazzo dei Giurati. Certo la situazione appare, allo stato attuale delle cose, abbastanza complicata”. E mentre si lavora per pulire le vasche di raccolta dell’acqua, le proteste fioccano. “Non possiamo più tollerare – ha detto, in proposito, l’ing. Agostino Sascaro, progettista di tanti interventi nel territorio taorminese, nelle semplici vesti, però, di residente di Trappitello – che dai nostri rubinetti fuoriesca acqua mista a fango. Certamente adesso urge un intervento immediato con soluzioni, che secondo il mio parere, sono possibili”. La casa municipale sta cercando, inoltre, di appurare eventuali responsabilità relative all’inquinamento di fango. Ancora non sono state effettuate, però, segnalazioni alle autorità competenti, anche perché si vuole avere un quadro definitivo di quanto realmente accade. Gli ambienti politici ed i residenti spingono, però, per trovare un percorso al più presto. Intanto tanti quartieri della cittadina balneare, ogni volta che piove, rimangono senza il prezioso liquido. Continue sono le telefonate di protesta effettuate agli uffici della casa municipale. Non si vuole, al momento, colpevolizzare nessuno, ma l’attenzione è stata risposta nei confronti delle opere relative al campo da golf che sorge nei pressi dell’acquedotto. Vi è stato, nei giorni scorsi, anche un colloquio informale tra il sindaco, Mauro Passalacqua e la direzione dei lavori del complesso sportivo. In attesa delle risultanze di quanto finora messo in moto, la situazione sembra decisamente preoccupare. Sarebbe insozzata dal fango, appunto, stando ad una prima analisi, tutta da confermare, direttamente la falda acquifera del complesso di sollevamento. In ogni caso Palazzo dei Giurati ha attivato l’Ufficio tecnico per cercare di arrivare ad una lettura chiara di quanto accade, puntualmente, ad ogni precipitazione atmosferica. Si sta, per il momento, cercando di eliminare la raccolta d’acqua che si verifica davanti al complesso. Questa potrebbe essere, appunto, una delle cause, ma le indagini conoscitive proseguono.
il gioco delle parti (sempre sulle spalle della Città!): Tajana da liquidatore a manutentore!