Taormina. L’assessore comunale Salvo Cilona risponde per le rime a Danilo La Monaca. Quest’ultimo, come si ricorderà, era intervenuto sul “Caso vigili urbani”. “L’Amministrazione comunale – aveva spiegato La Monaca – preferisce assurde forme di respirazione artificiale che non giovano a nessuno e rappresentano l’esatto contrario di visione politica e programmazione. Un esempio di questo è rappresentato dai vigili urbani venuti dal Nord. Chiunque ambisca ad amministrare la città deve inserire al primo punto del programma il reclutamento di almeno altre 15 unità di agenti di Polizia municipale. Solo così sarà possibile ad esempio disciplinare realmente la viabilità, il decoro urbano e i suoli pubblici. Solo per questa via, può trovare attuazione il principio di uniformità di trattamento che eviterebbe alcune reazioni, ma a mio avviso comprensibili, da parte dei cittadini che vedono nella saltuaria applicazione delle norme un sorta di ingiustizia”. L’assessore Cilona ha replicato così: “Di fronte alle dichiarazioni di La Monaca resto davvero senza parole. Lui sa che non è facile amministrare una città come Taormina. Nonostante tutto, i nostri sforzi sono quotidiani per cercare di trovare le migliori soluzioni a ogni problematica. I vigili urbani venuti dal Nord? Se noi avessimo avuto l’opportunità, avremmo fatto lavorare 10 o 15 ragazzi di Taormina. Purtroppo la legge non me lo consente e mi dispiace che a dichiarare tutto ciò sia proprio La Monaca, che di professione fa l’avvocato. Il Patto di Stabilità non ci consente di assumere personale. Concludo ricordando a La Monaca che è ancora presto per fare campagna elettorale, visto che alle urne si andrà tra ben due anni”.