Taormina. Il leader del gruppo “Rinnovare Taormina”, Cino Restuccia, dice la sua sul termovalorizzatore nella “Perla”. L’intervento di Restuccia arriva a pochi giorni dalle dichiarazioni del sindaco Giardina, che nei giorni scorsi aveva affermato che “è necessario avviare un progetto comprensoriale per la realizzazione di un termovalorizzatore”. “Per costruire un termovalorizzatore – spiega Restuccia – servono: un piano regionale che lo preveda; un piano regolatore generale ed uno particolareggiato del Comune dove sarà costruito; un sito con caratteristiche idrogeologiche adeguate; una viabilità con strade adatte al passaggio di numerosi e voluminosi tir per tutto il giorno (Mazzarò-Isolabella o il centro di Giardini Naxos per raggiungere il termo-inceneritore?); una progettazione ed una durata dei lavori ipotizzabili, se tutto va bene, in 10-15 anni; una disponibilità economica ad un investimento che, in questo momento, è quantificabile in circa 2 miliardi di euro, come spesa iniziale. Se il nuovo sindaco di Taormina ha a disposizione tutto ciò, deve anche sapere che, nelle zone circostanti i termovalorizzatori, la percentuale di casistiche di patologie tumorali di diverso tipo, è notevolmente aumentata e ciò risulta direttamente riconducibile alle emissioni degli stessi termovalorizzatori (che io continuo a chiamare inceneritori). A Zafferana Etnea, invece, con un notevole risparmio in termini economici, con una situazione igienico-ambientale decisamente migliorata, ed ora, con l’eliminazione dei cassonetti nelle strade, encomiabile anche a livello visivo, si è puntato sulla raccolta differenziata: città pulita, risparmio per tutti (cittadini ed amministrazione), abbattimento dei costi di discarica. Per quanto ci riguarda, sarebbe anche ora di conoscere il nome del quarto assessore e del vicesindaco, e di scoprire se le liti interne alla coalizione consentiranno o meno nomine migliori ed un serio lavoro per la città. Certo, in molti ambiscono alla poltrona, alla spartizione, allo stipendio, alla visibilità, e crescono i veti incrociati. Sarebbe ora di cambiare e mettersi davvero a lavoro. Magari, finendola con le chiacchiere, le pergamene e gli annunci per il futuro. Invito comunque tutti i lettori di Vai Taormina a leggere i seguenti due pezzi giornalistici: articolo 1 e articolo 2”.
E ci batti a Coppi..ma dopo vent’anni non ti sei fatto un idea…levici manu…
signor massimo lei a ragione a diredi cominciare a fare le le piccole cose.sa io sono di mastrissa e vivo da tanti anni a berlino e questi termov o inceneritori ce ne sono 3 o 4 uno dei quali e 6 km da deve abito e le dico che l aria e pulita la citta e strapulita e nessuno si scandalizza da noi invece…………..si parla tanto e non si fa niente ne la differenziata e non si educa.perche non iniziare gia all asilo a educare e rispettare ambiente perche se continua cosi fra 20 anni la sicilia tutta sara un immondizzaio a cielo aperto e certo non attirera i turisti saluti pippo s. mastrissoto
senza trascendere nei particolari invece di fare al piu presto cioe con massima urgenza le tante piccole cose senza fare pazze spese e che sicuramente rendono piu pulita la citta con piu ordine forse avete gli occhi chiusi che taormina da tanti anni muore sempre di piu senza mai nessuna cura sta fitennu come sporcizia a battuto napoli ce di riflettere su tante cose ma forse sto parlando con dei fantasmi dell amministrazione comunale ma di sicuro da taorminese parlo senza peli nella lingua
provochera’ seri danni alla salute (soprattutto dei bambini!) ed all’ambiente;