Taormina. Palazzo dei Giurati si costituirà durante l’udienza prevista giovedì prossimo a sostegno dell’ordinanza della Capitaneria di Porto che risulta essere sospesa a seguito di un intervento del Codacons. La normativa regola lo specchio d’acqua di Isolabella. Proprio ieri mattina è arrivata presso i competenti uffici di Palazzo dei Giurati la documentazione necessaria per poter partecipare al giudizio. Sarà l’esperto del sindaco, il legale Pippo Perdichizzi, a presentare un memorandum necessario al sostegno di quanto finora realizzato. D’altra parte proprio Palazzo dei Giurati, a suo spese, aveva delimitato i corridoi di lancio che servivano a regolamentare l’arrivo dei barconi turistici. Il Comune di Taormina difenderà l’ordinanza che viene incontro alle esigenze della marineria locale che da sempre effettua le escursioni alla Grotta Azzurra. Il caso è seguito dall’assessore alle Attività produttive, Nunzio Corvaia. La Capitaneria di Porto potrebbe affidarsi, invece, all’avvocatura dello Stato.
Siamo al paradosso:”il Comune si schiera contro il Codacons”.Per chi non lo sapesse.il Codacons è un’associazione di difesa dei consumatori e dell’ambiente,pertanto a difesa di interessi collettivi e non particolari anche se legittimi.Quindi leggere che “il Comune si schiera contro il Codacons”fa riflettere e seppure gli interessi da tutelari possono sembrare legittimi, i lettori che leggono questa “dichiarazione di guerra”al Codacons ne escono sconfortati,, delusi e confusi e se anche l’Amministrazione ne condivide l’impostazione,come appare dal testo,allora aggiungo: il comune di Taormina ha soldi da spendere!!!
non è parte nel procedimento e vuole entrare pagandosi gli avvocati!
ma … non era al dissesto finanziario
aggiungo ancora che il comune di taormina non si costituisce quasi mai parte civile nei giudizi penali per abusivismo edilizio,
ma entra, sostenendo oneri finaziari pagati con le tasse dei cittadini, in un giudizio in cui non è parte.
la domanda è: chi tutela chi e che cosa? non è chiara la posizione del Comune che si pone in contrapposizione a Codacons, si parla di corridoi per l’uscita e il rientro dei barconi, si parla poi di ormeggio e pesca, sono cose ben differenti e separate. La Capitaneria di porto e il Comune che limiti vogliono porre, come intendono tutelare l’ambiente e la res pubblica, dato che siamo noi che li abbiamo votati
A parer mio il problema per quanto riguarda i barcaioli non esiste,perchè la sospensione cautelare dell’Ord.116/2009 non vieta la navigazione in tutta la baia,ma solo all’esterno dei due corridoi di lancio in quanto l’Ord 46 del 2001,che automaticamente subentra,prevedeva già due corridoi di lancio.Dell’Ordinanza al momento sospesa,il Codacon (che,ricordo,per chi non lo sapesse ancora,è un’associazione di difesa dei consumatori e dell’ambiente) contesta la libertà di navigare all’interno della baia seppur solo nella zona B,di ormeggiare e di ancorare,nella stessa zona anche nei fondali ricchi di posidonia e di pescare,tutte libertà che prima,a tutela dell’ambiente,erano precluse.In breve si consentiva nella zona B di questa baia quanto si consente nella baia di Villagonia (basta affacciarsi dalla piazza IX Aprile,per capire).Credo chel’Ordinanza 116/2009 stia per essere modificata,per cui è fatto obbligo aspettare.