Taormina. “Il bilancio dell’Amministrazione comunale di Taormina, a più di un anno dalle elezioni, è a dir poco disastroso”: sono le parole dell’avv. Danilo La Monaca, coordinatore locale del Pdl. “Non c’è un solo settore dell’attività amministrativa – spiega La Monaca – in cui si è registrato un progresso e in cui si è lavorato nell’interesse della città. Negli ultimi 15 mesi, in seno alla maggioranza, ci sono state diverse beghe, principalmente per l’acquisizione di posti di potere. Attualmente è innegabile che c’è una crisi turistica mondiale, ma sarebbe ridicolo dire che a Taormina il calo delle presenze dipenda esclusivamente da questo. La verità è che non c’è stata la capacità di adeguare l’offerta turistica a livello internazionale. Manca una struttura congressuale totalmente funzionante e sappiamo benissimo che il Palazzo dei congressi non è spesso fruibile perché periodicamente manca l’agibilità. Se fossimo attrezzati, in qualunque parte del mondo gli interessati si collegherebbero su internet e prenoterebbero le sale. Qui invece bisogna fare una trafila incredibile per poi sapere che l’edificio non è fruibile. A tal proposito, vorrei ricordare che il Palacongressi era una delle scommesse elettorali dell’attuale assessore al Turismo. Complessivamente, qualche assessore animato di buona volontà c’è, ma i risultati, purtroppo per la città, sono sotto gli occhi di tutti. C’è una politica piccina, c’è una politica che non è capace delle grandi riforme di cui Taormina ha bisogno. Mi riferisco, solo per fare un esempio, al porticciolo ecosostenibile. Come semplice cittadino ho partecipato a una conferenza di servizi sul porto e in tale occasione il Comune ha rimediato una figura pietosa. Alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale, infatti, sono arrivati all’appuntamento tre ore dopo, nessuno sapeva cosa fare e alla fine non si è fatto nulla. L’argomento porticciolo viene sempre messo in maniera propagandistica all’ordine del giorno del civico consesso. Vorrei chiedere alla maggioranza se su questo tema ha una posizione unica. Sono sicuro che all’interno della maggioranza le visioni sul porticciolo sono due e forse anche tre. Mi piacerebbe soprattutto sapere se il vicepresidente del Consiglio comunale e il sindaco la pensano allo stesso modo sul marine di Villagonia. Purtroppo non c’è una linea comune nè sul porticciolo e nè sulla casa da gioco. Si parla di kursaal, di finto casinò, di vero casinò, si va anche a Sanremo, ma poi di fatto non si arriva mai a nulla. Tante chiacchiere e pochi fatti, quindi. Taormina, tra l’altro, ha bisogno al più presto di un nuovo piano della viabilità. In alcune zone del centro storico c’è tuttora il parcheggio selvaggio indisturbato e se prendiamo il tratto che va da Piazza Vittorio Emanuele a Porta Messina sappiamo tutti che questa estate è stato così trafficato che sembrava una vera e propria Strada statale. Per quel che riguarda la Pubblica istruzione, vorrei dire che un assessore, di recente, è stato così furbo da far passare questa patata bollente al vicesindaco. Una delega, quella della Pubblica istruzione, sicuramente spinosa, perché riguarda la fascia di popolazione più debole, ovvero i bambini. L’assessore in questione è stato abilissimo a far trasferire questo cerino acceso al vicesindaco e vorremmo che l’interessato spiegasse alla città i veri motivi per cui l’ha fatto. Al momento, ci sono intere famiglie in rivolta per la mensa scolastica, ma il fatto più grave, anche se è forse meglio definirlo grottesco e ridicolo, è che a un mese dall’inizio della scuola l’Amministrazione non è riuscita a organizzare il pullmino. Qui non si parla di una grande opera, qui non si parla della realizzazione del porticciolo o della funivia. Qui si parla dell’organizzazione di un banalissimo scuola-bus. Eppure lo sanno tutti che l’attività scolastica inizia nel mese di settembre. Forse qualcuno dovrebbe prendere atto di non essere in grado di ricoprire l’incarico affidatogli e dovrebbe quindi rassegnare le dimissioni, per il bene della città. Ma non sono solo questi i problemi. L’Asm, infatti, continua a essere nella bufera. Negli ultimi tempi è stato nominato un nuovo Cda che attualmente è monco, perché uno dei suoi componenti si è dimesso. Questo significa che, a distanza di un anno dalle elezioni, una delle aziende principali della città, che gestisce i parcheggi e l’acquedotto, non ha un governo stabile. Vorrei altresì chiedere all’Amministrazione comunale perché gli avvocati del Comune, in alcune cause fondamentali per la città, non si sono costituiti neanche in giudizio. Questa è la ciliegina sulla torta – conclude il coordinatore cittadino del Pdl – di un anno da dimenticare”.
In tal senso, vale la pena ricordare che Danilo La Monaca, alcuni anni fa, nelle vesti di legale del Comune di Taormina, riuscì a vincere un ricorso presentato da una nota società alberghiera innanzi alla Commissione tributaria provinciale di Messina, avente come oggetto il pagamento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In virtù delle difese svolte dall’avv. Danilo La Monaca, i giudici tributari non ritennero meritevoli di accoglimento le richieste del contribuente. La pronuncia della Commissione tributaria costituì un precedente di estrema importanza, in quanto servì da argine a uno scenario di ricorsi a cascata che avrebbero disastrato le casse comunali. Per il Comune di Taormina, all’epoca, fu una vittoria di grandissima importanza.
Saro Laganà
Bravo Guido sempre percorrendo la galleria che collega il parcheggio porta Catania evitando il transito nella via san Pancrazio
Condivido con l’avvocato lo monaco, ma vorrei dare un consiglio ,perche gli auto bus del parcheggio lumbi non arrivano al parcheggio di porta Catania per evitare il caos nella san Pancrazio