Taormina. L’Amministrazione attiva è possibilista sull’abbattimento della Tarsu per le strutture alberghiere. “Sicuramente – ha detto sulla questione l’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Nunzio Corvaia – stiamo valutando la possibilità di mettere in atto un nuovo sistema per conteggiare la tassa”. Si parla di applicare la richiesta di esborso non più a metraggio del locale gestito ma a peso sulla reale produzione di immondizia. In questo modo non si penalizzerebbero, appunto, le strutture alberghiere che non hanno a disposizione la ristorazione ma pagano a secondo dei metri quadrati a disposizione. “Adesso – ha affermato l’assessore alle Finanze, Fabio D’Urso – stiamo anche valutando un sistema di controllo, tramite l’Ente gestore del servizio di riscossione della cartelle. Potrebbe emergere anche un introito superiore di circa un milione di euro”. La pietra nello stagno sulla questione era stata lanciata dal presidente di Confindustria alberghi, Sebastiano De Luca. Nei giorni scorsi proprio in occasione di un incontro avuto con il sindaco, Mauro Passalacqua e appunto con gli assessori D’Urso e Corvaia, è stata unanime la posizione degli albergatori, contrari a qualsiasi esorbitante aumento dei tributi, che rappresentano un vero e proprio caso sociale.
Carmelo S. le tasse si pagano a fronte di un servizio reso, quelle che si pagano in base al reddito sono le imposte vedi IRPEF o IRPEG.
se non sbaglio c’è un articolo della costituzione che dice che le tasse si pagano in base al reddito denunciato con la dichiarazione dei redditi la tarsu e una tassa sui rifiuti solidi urbani comunale ma sempre tassa è.perche avvantaggiare gli albergatori e non favorire la classe piu indigente? si fa un tanto parlare della raccolta differenziata da tanti anni ma non si è mai giunti a nulla e a prescindere dalle belle parole che leggo su queste pagine, secondo me non si giungera mai a niente,manca la mentalita!!!!!
“ma a peso sulla reale produzione di immondizia”.
Aggiungo che bisogna detrarre quanto viene conferito in differenziata.
Aggiungo che bisognerà rivedere il contratto di gestione del servizio,dal momento che la collettività avrà l’obbligo di pagare la spesa per intero.Tutti:pensionati,lavoratori,imprenditori etc.
Se si abbassa una tariffa a qualcuno,si sarà costretti a farla pagare ad altri.
Già oggi siamo tutti costretti a pagare l’immondizia prodotta dal “turismo mordi e fuggi” figuriamoci domani.
Un vero e proprio caso sociale sono le tariffe nelle prime case, abitate specialmente da gente anziana,che devono pagare a metro quadrato il sacchettino di spazzatura.
Concordo comunque con il Presidente De Luca contrario a qualsiasi esorbitante aumento di tributi ma mi chiedo se,di contro,offrono un progetto valido del tipo : TU NON MI AUMENTI LE TASSE E NOI IMBOCCHIAMO UN PERCORSO DI SVILUPPO DI UN CERTO TIPO (da concordare).
Questa si chiama INCENTIVAZIONE,ma si deve anche chiamare PROGETTUALITA’ CONDIVISA.
presumiamo che gli albergatori siano fortemente interessati a differenziare la spazzatura, dato che altrove si paga infatti la spazzatura a peso e i cittadini sono fortemente interessati a differenziare in modo da alleggerire l’immondizia da pagare, quindi Taormina diventerà all’avanguardia nel differenziare carta, plastica, vetro e magari si potrebbe differenziare l’umido che influenza fortemente il peso e l’odore della spazzatura