Taormina. Nanni Moretti è salito ancora una volta in cattedra e stavolta lo ha fatto nella conferenza stampa dei Nastri d’Argento, che ha avuto luogo ieri pomeriggio al Palazzo dei Congressi. Il regista, che è arrivato a incontro in corso con la valigia in mano, ha risposto a una domanda di una giornalista che gli chiedeva cosa ne pensasse della fine del berlusconismo. “Ogni giorno, da anni, leggo su un quotidiano – ha spiegato Moretti – che l’indomani, intorno alle 12 – 12.15, tutto questo finirà, ma ciò non accade mai”. “I recenti referendum – ha continuato il regista – sono stati una vittoria dei cittadini. I risultati elettorali di Milano, Napoli, Cagliari e di diverse altre città italiane sono stati un successo di quei candidati a sindaco, ma anche una sconfitta della Destra in ambito nazionale e locale. In qualunque altro Paese democratico, se un presidente del Consiglio dei Ministri avesse fatto solo un millesimo di quello che ha fatto Berlusconi, sarebbe stato costretto a dimettersi dalla sua stessa coalizione. Vediamo cosa succederà dopo l’estate. A essere generosi, Berlusconi è una persona sempre più confusa. In Paesi come Germania, Spagna, Francia o Israele, solo per fare qualche esempio, non avrebbero certamente digerito neanche una piccolissima parte di quello che ha fatto il Cavaliere. Dobbiamo solo aspettare”. Moretti ha divertito i giornalisti con la sua simpatia. Tutti, in sala, attendevano la scenografa Paola Bizzarri. Il presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, Laura Delli Colli, ha riferito che la Bizzarri era appena atterrata a Catania. Moretti ha risposto: “Se è ancora a Catania, possiamo fare melina”. Poi un’altra domanda: “Hanno detto che lei è il Woody Allen italiano. Cosa ne pensa?”. Moretti: “Questa non l’avevo mai sentita. Dal punto di vista del ritmo certamente no, comunque mi fa piacere. E’ giusto dire che lui ha girato almeno 40 film più di me”. In sala, per la conferenza, tra gli altri, anche Carolina Crescentini, Kim Rossi Stuart, Alessandro Preziosi e Luigi Lo Cascio. Ieri sera, al Teatro Antico, il regista ha ricevuto ben sei Nastri d’Argento per il suo “Habemus Papam”.
Cosa c’e’ da spiegare,Berlusconi fa comodo a tutti,a chi lo loda e a chi lo denigra,un modo per arrotondare il proprio tornaconto parlandone bene o male ,Nanni moretti si fa la sua pubblicita’,poi vedi Peppe grillo,vedi Santoro che si e’ arricchito con il suo bersaglio prediletto,la Dandini,Benigni,Emilio Fede,Marco Travaglio che su Sky fa solo trasmissioni dedicate esclusivamente a Berlusconi,ecc ecc,ma non vi rendete conto che chi parla di Berlusconi in qualunque caso fa business e noi( parlo di quelli che non lo capiscono come Lei Sig.Silverio)andiamo dietro a queste persone non rendendoci conto che senza Berlusconi sarebbe un dramma per tutti,belli e brutti.
premiare nanni moretti..ma si vede che il cinema italiano per ora non ha sottomano nessuno….come operazione culturale e’ azzardata qui’ non abbiamo il celebre”ecce bombo”…..ma un film campione di relativismo culturale dove prelati e psicoanalisti(non e’ un caso)..vengono ridicolizzati…..! grazie nanni moretti c’era bisogno di un campione laico..che generasse piu’ confusione che altro nelle menti delle persone..grazie di cuore…e di appartenere a quella borghesia intellettuale…sempre proiettata in avanti..(sui propri bisogni e narcisismi)….che sta portando questo paese alla rovina…!
nanni moretti… ma fatti il regista, che nemmeno a quello sei buono!
Non pensare a berlusconi, sei solo un comunista militarizzato!
“Compreso Nanni Moretti”:Francesco,spiegati meglio e chiarisci pure il nesso.
Compreso Nanni Moretti…..
Leggo sopra: “Berlusconi è una persona sempre più confusa. In qualunque altro Paese democratico, se un presidente del Consiglio avesse fatto solo un millesimo di quello che ha fatto il Cavaliere, sarebbe stato costretto a dimettersi dalla sua stessa coalizione”ed io aggiungo:che in nessun altro paese democratico ci sono tanti personaggi legati ad interessi che girano intorno alla figura del Premier Berlusconi che se volesse dimettersi farebbero di tutto per impedirglielo.