Taormina. Palazzo dei Giurati fa da… rabdomante a seguito delle infiltrazioni di fango che si sono verificate nelle falde acquifere di contrada S. Filomena a Trappitello. Si sta cercando di riattivare, ove possibile, tutte le fonti alternative che sono state dismesse negli anni proprio perché, quella delle popolosa frazione, ad ogni acquazzone, diventa, praticamente, inutilizzabile. Il sindaco Mauro Passalacqua ha inviato una missiva a tutti gli Enti interni competenti proprio per cercare di trovare soluzioni ad una problematica che diventa, ogni giorno che passa, sempre più seria. Nella missiva si chiede di attuare tutte le iniziative necessarie per evitare che dai rubinetti delle case e degli alberghi esca acqua sporca. “Abbiamo effettuato – ha detto in proposito il liquidatore della Municipalizzata, Cesare Tajana – il primo sopralluogo. Assieme ai tecnici abbiamo visionato una fonte che si trova a Villagonia, nei pressi della stazione ferroviaria. Anticamente si trattava di acqua che serviva appunto quella zona. Siamo anche andati anche a Pietraperciata per verificare altre fonti. Sicuramente si stanno studiando soluzioni alternative rispetto alla sorgente di Trappitello”. Ma saranno avviati gli studi anche per quanto riguarda la falda acquifera di S. Filomena. Si parla di effettuare sondaggi ad alta profondità. Stando ad una prima ipotesi, una sofisticata apparecchiatura dovrebbe effettuare prelievi a varie altezze. Se il fango fosse trovato a maggiore profondità, la situazione dovrebbe essere estremamente complicata perché sarebbe la falda stessa che è inutilizzabile quando piove in maniera consistente. Se, invece, quanto insozza l’acqua, si trovasse ad altezze inferiori il materiale potrebbe provenire dal terreno sovrastante. In questo caso andrebbe effettuato un ulteriore studio per verificare se sono state effettuate, di recente, palificazioni o altro, che hanno, in qualche modo, forato la parete, si pensa ad una volta di origine lavica, che contiene la vena d’acqua ed intervenire per, eventualmente, otturare tali indesiderati ingressi. Si tratta, ovviamente, di indicazioni che non hanno ancora un riscontro reale ma che possono rappresentare strade percorribili. Il fatto sta che, adesso, si vuole al più presto trovare una soluzione ad una situazione che rischia anche di avere ripercussioni sul mercato turistico.