Taormina. Al via la stagione dei croceristi. L’Asm ha diramato, infatti, il nuovo calendario dei bus degli ospiti dei lussuosi panfili che raggiungeranno la “Perla” durante questo mese. Nonostante il terribile danno d’immagine mondiale dovuto alle recenti disavventure della Concordia, si conferma, per Taormina, un trend crescente. Malgrado, inoltre, le recenti vicissitudini relative anche al porto di Schisò a Giardini Naxos, se quanto prospettato sarà rispettato, si preannuncia un movimento di 150 bus per arrivi di circa 7mila500 passeggeri. Questo conferma il grande interesse per la nostra costa e la Sicilia nonostante gli evidenti handicap strutturali che riguardano gli scali assolutamente inadeguati rispetto agli standard richiesti dal settore, ma troppo importanti a livello paesaggistico e culturale per essere trascurati. In ogni caso vale la pena di ricordare che la maggior parte dei croceristi arriva dai porti di Catania e Messina. Malgrado le assicurazioni di questi giorni rimane precaria anche la posizione dello scalo crocieristico della cittadina naxiota dove, troppo spesso, le condizioni meteo impediscono l’ormeggio delle imbarcazioni con i susseguenti disagi nell’effettuazione dei programmi di escursione offerti ai passeggeri. Una problematica questa che viene superata con permessi provvisori e rotte di fortuna. Allo stesso modo da rilevare purtroppo l’assenza di una unica struttura nazionale vocata alla promozione dei nostri scali oltre che alla specifica gestione operativa. Dalla Cina, infine, anche in questo settore, arriva una sfida che vedrà nel prossimo triennio la costruzione di diverse unità da crociera da offrire sul mercato interno mentre numerosi scali dalle importanti potenzialità turistiche saranno interessati da importanti progetti di ampliamento ed adeguamento. Anche Giardini in questo senso, potrebbe trainare la vicina Taormina. Esiste un piano per un porto “hub”, spinto proprio dall’industria cinese, che dovrebbe sorgere dopo il porto di Schisò. Certamente la materia è di difficile risoluzione visto che si attende da quasi mezzo secolo l’avvio delle opere per quanto riguarda il molto attualmente esistente. Parlare di una nuova struttura appare, dunque, inverosimile. Tutti progetti futuristici questi e nel frattempo ci si accontenta dell’avvio dei soliti, ma sicuri, mesi estivi dedicati all’arrivo dei passeggeri.