“Giancarlo Cancelleri, impettito nel suo ruolo di rappresentante del Governo nazionale, credeva che i siciliani lo avrebbero applaudito. Invece, la reazione è stata di scherno e indignazione. Il Frecciabianca di Trenitalia arriva in Sicilia in ritardo di un decennio”: a scriverlo è Carmelo Briguglio, deputato dal 2001 al 2013.
“Qualcuno può dire – aggiunge – che è meglio tardi che mai: giusto. Con due sole obiezioni. La prima. Va bene, ma la pompa magna non ci sta. Non c’è nulla di cui gloriarsi. Sarebbe stato giusto, invece, accompagnare l’inaugurazione – ancora meglio una morigerata sordina, un semplice comunicato – con solenni e pubbliche scuse al popolo siciliano. Invece, il sottosegretario Cancelleri ha preferito arricchire il suo mazzo di gaffe e uscite inadeguate, con questa ennesimo show senza senso. E incrementare la disistima generale negli uomini di governo grillini. Com’era prevedibile, sono piovute critiche, sarcastiche e incazzate, da ogni dove: quasi tutte spontanee. Soprattutto perché – ecco la seconda obiezione – la Freccia non sfreccerà più degli altri treni attuali: non andrà più veloce e per giunta costerà di più. Musumeci ha fatto bene a disertare l’evento e ci ha mandato Marco Falcone, giusto per dovere istituzionale. Ma forse un quid il presidente lo potrebbe mandare direttamente a Draghi. Per esprimergli il disappunto e l’amarezza dell’Isola. Che è piagnona e lamentosa, ma stavolta, rabbie e irritazioni contro Roma, sono più che fondate. È uno schiaffo”.
BUCALO (FDI): “ UNA CHIARA PRESA IN GIRO PER I SICILIANI. CANCELLERI AVREBBE DOVUTO IMPEDIRLA”
“Ancora una volta il sottosegretario Giancarlo Cancelleri mostra scarso senso di appartenenza alla propria terra. L’avere partecipato entusiasta alla trionfale inaugurazione del treno Frecciabianca, una locomotiva vecchia di 30 anni destinata ai trasporti interni delle ferrovie siciliane, spacciandolo come arrivo dell’Alta velocità sull’isola, è un insulto alla intelligenza dei suoi conterranei. Come può, mi chiedo, un politico che dovrebbe avere a cuore le sorti del territorio di origine rendersi complice di una chiara presa in giro formulata dal governo nazionale nei confronti del popolo che lo ha votato? Né vale che abbia ammesso che non sarà sicuramente una rivoluzione, se a questo segue che, a suo dire, è comunque un passo avanti per migliorare la mobilità dell’Isola. Per Cancelleri è un passo avanti percorrere la tratta Messina-Palermo, appena 355 chilometri, in circa 4 ore e mezza? E poi, la smetta di parlare della necessaria realizzazione del Ponte sullo Stretto quando non ha fatto niente, a parte la fantascientifica idea di un tunnel sottomarino, per spingere un progetto già esistente. Cancelleri dovrebbe astenersi dal partecipare a inaugurazioni di vecchi treni modernamente farlocchi; astenersi dall’inneggiare una infrastruttura ancora all’anno zero per chiara volontà politica, e tacere. Oppure fare. Una volta per tutte”. Lo dice Ella Bucalo, deputato siciliano di Fratelli d’Italia.