Giardini. Da Dario Tindaro Sterrantino, riceviamo e pubblichiamo: “Abbiamo il piacere e l’onore di annunciare che è stato costituito il primo comitato di lavoratori stagionali denominato Tutela Stagionali Taormina-Giardini Naxos. Fondato da Sabrina Gaudio, Pino La Fornara e Dario Tindaro Sterrantino. Questo comitato parte da Taormina e Giardini Naxos ma abbraccia tutti i paesi delle province di Catania e Messina. Dopo esserci iscritti alla pagina facebook Salviamo l’indennità di disoccupazione che è collegata ad “Alt” (Associazione Lavoratori Turismo), abbiamo deciso di non restare dietro ad una tastiera, ma di incontrarci e darci da fare per organizzare un qualcosa che riunisse tutta la nostra categoria. Ci siamo trovati subito d’accordo su tutto, sulle idee che abbiamo e sulla strada da percorrere. Il nostro comitato ha come scopo la sensibilizzazione della situazione di grave crisi in cui versa il settore dei lavoratori stagionali dopo l’approvazione da parte del governo della Naspi (nuova assegno sociale per l’impiego). Come tutti ben sanno, anche se nessuno degli addetti ai lavori ne parla, nel 2015 sono cambiate le regole per la concessione di questo sussidio. Se prima bastava avere 52 settimane di lavoro in due anni per beneficiare del sussidio di disoccupazione per un periodo di 8 mesi fino ai 49 anni di età e di 12 mesi per gli ultracinquantenni, il nuovo sistema di calcolo si basa su un periodo di osservazione più lungo (4 anni) ma al conteggio non possono essere computati i periodi di lavoro che hanno già dato luogo ad una prestazione di disoccupazione. Questa regola è fortemente penalizzante per noi lavoratori stagionali in quanto dalla prossima stagione in poi potremmo ricevere soltanto un sussidio di disoccupazione pari alla metà delle settimane lavorate, quindi non garantendoci la copertura annuale. Se consideriamo che la stagione estiva, che molti anni fa arrivava ai dieci mesi, oggi arriva a malapena a coprire i sei mesi di lavoro, conti alla mano ci toccherà un sussidio di soli tre mesi lasciandoci per i restanti tre mesi senza copertura finanziaria necessaria per le nostre famiglie, per i nostri figli ed anche per l’economia locale in quanto ci sarà durante la stagione una corsa al risparmio per cercare di raggranellare il più possibile in vista di quei mesi invernali privi di sussidio. Abbiamo già tante adesioni, contiamo di crescere ancora di più per dimostrare a tutti, governo, amministrazioni regionali e locali, imprenditori, associazioni e sindacati che siamo un gruppo unito che è professionale sul lavoro e che lotta con tutte le forze per non farsi portar via il proprio futuro e dei propri figli”.