Taormina. “Anche per quest’anno siamo riusciti a salvare la continuità della Festa di S. Pancrazio, legata alle tradizioni popolari della nostra cittadina”: a dichiararlo è Antonio Faraci, rappresentante del “Comitato delle festività e delle tradizioni popolari taorminesi”. “Il nostro comitato, che ha avuto l’onore e l’onere della gestione di questa festa – ha spiegato Faraci – ha concordato con il nostro parroco, mons. Carmelo Lupò, tutti i dettagli tecnici inerenti all’organizzazione della festa, che rappresenta una grande espressione di devozione della nostra comunità, oltre alla continuità della nostra tradizione popolare verso il vescovo Pancrazio. Quest’anno, però, non potrà essere celebrata, come da tradizione, la processione del nostro patrono insieme a S. Pietro, a causa dei gravi danni subiti dalla Chiesa dedicata a quest’ultimo Santo dallo sproporzionato peso della cenere vulcanica precipitata qualche anno fa che, gravando sul tetto, ha gravemente danneggiato alcune travi importanti”. I lavori di ripristino e messa in sicurezza dovrebbero cominciare a breve: la Parrocchia, quindi, sarà costretta ad affrontare queste spese impreviste. “Il Comitato, con l’approvazione di mons. Lupò, ha pensato di destinare eventuali avanzi, derivati dalla raccolta per le festività di S. Pancrazio, alla costituzione di un fondo dedicato al sostenimento delle spese di straordinaria manutenzione dell’antica Chiesa di S. Pietro. Siamo certi che la nostra comunità comprenderà la situazione di emergenza del momento e saprà rispondere in maniera adeguata, così come ha sempre dimostrato di saper fare alle necessità contingenti”.