Taormina. Da MariaTeresa Papale, presidente dell’Associazione “Arte & Cultura a Taormina, riceviamo e pubblichiamo: “…Siamo incazzati e tutto questo non lo accetteremo più!”. “Trovo assolutamente azzeccata la citazione – da sapiente cinéphile – dal magnifico Quinto potere di Lumet riportata nel documento a firma di Ninni Panzera e 22 lavoratori di TaoArte: non poteva essere più appropriata, esauriente e opportuna per descrivere lo stato d’animo di chi, dopo oltre un anno e mezzo, continuando a lavorare con passione e professionalità pur senza stipendio in attesa che il transito da Comitato a Fondazione fosse perfezionato, si vede, alla fine, menato per il naso. Trovo decisamente scandaloso non il termine evocato nel documento, bensì l’ennesimo colpo di mano da parte di certi rappresentanti regionali a danno di Taormina, spogliata ancora una volta delle sue prerogative. Cosa che, praticamente e sempre più, ci rende oramai ospiti a casa nostra e, come tali, suscettibili persino di essere messi alla porta. Trovo fortemente indegno che un assessore regionale dei Beni Culturali praticamente dimissionato – cui, di diritto, spettava già la medaglietta di stagno per la bella pensata della titolazione Parco archeologico di Naxos con il nome di Taormina solo in seconda battuta – in aperto contrasto con l’assessorato regionale al Turismo, si sia rimangiato la promessa pubblicamente fatta di affidare a TaoArte il 50% delle date estive del Teatro Antico, come dotazione per la futura Fondazione. Trovo palesemente immorale che del Teatro Antico se ne voglia continuare a fare spudorato mercimonio, consentendo lo svolgersi di spettacoli inadatti alla millenaria storia del luogo e/o dalle sonorità rompi-pietre realizzati da imprenditori privati attenti solo al guadagno, con cui – stando alle dichiarazioni dell’ex-assessore regionale – TaoArte dovrebbe concorrere per potersi assicurare la disponibilità di date al Teatro Antico. Trovo inaudito, ingiusto e mortificante che TaoArte 365 – corposo e raffinato progetto artistico culturale pronto per la nuova edizione – non abbia riconosciuta una sacrosanta precedenza nel calendario di utilizzo della struttura rispetto a gruppi, imprenditori ed associazioni che vengono da Riposto, Ragusa, o anche da Milano e Catania – magari con pista di pattinaggio appresso – stante che già si troverebbe a fronteggiare le eventuali pretese di una società aggiudicatrice dei servizi aggiuntivi al Teatro Antico: una vera e propria corazzata da combattimento. Trovo che si sia toccato il fondo con questa politica clientelare e affaristica che continua a giocare a rimpiattino sulla pelle di 23 lavoratori ed un patrimonio di professionalità e di conoscenze trentennali. Trovo che tocchi agli amministratori e ai consiglieri comunali – di qualsiasi schieramento siano – dimostrare ora e subito con i fatti che Taormina non può soccombere di fronte alle prevaricazioni, che sull’utilizzazione del Teatro Antico TaoArte deve avere non solo la precedenza ma la metà del calendario disponibile. Trovo che non sia più il momento di vuote parole di solidarietà ma che tutti, amministratori, consiglieri, semplici cittadini dobbiamo schierarci, con le azioni, a fianco di Panzera e i suoi. Tempestiamo il sito dell’assessorato ai Beni Culturali di e-mail. Ingorghiamone la Presidenza della Regione. Coinvolgiamo i socials. Twittiamo la nostra protesta. Affittiamo un autobus ed andiamo a manifestare sotto Palazzo d’Orleans. Basta chiacchiere: siamo incazzati e tutto questo non lo accetteremo più”.