Taormina. “Camminando per strada a Taormina come anche in molte altre zone della Sicilia, capita spesso di imbattersi in gatti randagi. Questa situazione porta le Amministrazioni locali a dover fare uno sforzo ancora maggiore per mantenere puliti strade e giardini pubblici. Inoltre, i randagi spesso tengono svegli i cittadini quando di notte combattono tra loro. Molti di questi animali si trovano a soffrire particolarmente perché non hanno accesso a cure veterinarie, o ad un posto sicuro in cui vivere, che garantisca loro l’accesso ad acqua e cibo”: ad affermarlo è Francesca Gulli, componente di un comitato spontaneo.
“Molti turisti in visita in Sicilia – prosegue Francesca Gulli – si trovano a impiegare parte delle loro vacanze per aiutare i gatti in difficoltà e quando ripartono tornano a casa con l’idea che la Sicilia sia una regione molto arretrata riguardo alla cura e al benessere degli animali. Per affrontare il problema del randagismo ci sono alcuni modi. Uno di questi è ricorrere all’eutanasia quando diventano troppi, ma molti esperti non lo ritengono un metodo rispettoso verso gli animali. Spostarli in un’altra area. Questa soluzione però non è raccomandata in quanto semplicemente sposta il problema in un altro luogo, ed è oltretutto è illegale. Ricorrere alla castrazione e il metodo Tnr (Trap, Neuter, Return ossia catturare, sterilizzare e rimettere in libertà). Il metodo Tnr è un metodo grazie al quale i gatti vengono catturati, sterilizzati e poi ricollocati nel loro ambiente naturale, ed è riconosciuto a livello internazionale. La sterilizzazione previene nuove nascite e così il numero di randagi decresce naturalmente. Il risultato è molto simile all’eutanasia ma molti credono che la castrazione sia un metodo più etico”.
“Un esempio di progetto Tnr di successo – dice sempre Francesca Gulli – è quello di Adelsö, un’isola fuori Stoccolma. Marie Redin e Annie Mohl hanno alle spalle molti anni di esperienza nell’aiuto dei gatti randagi, avendo iniziato il progetto Tnr dopo essersi confrontate con un agricoltore della zona, il quale ha riferito loro che avrebbe chiesto aiuto ai cacciatori per sparare ai troppi gatti randagi della zona. L’isola di Adelsö ha un’area di 26 km² e 700 residenti permanenti che durante l’estate aumentano per via del turismo. Marie e Annie sono state fortunate ad aver collaborato e ricevuto aiuto dai rifugi felini della zona, dove i cuccioli e gatti feriti catturati sono stati accolti e accuditi, e hanno poi trovato una casa. Il primo anno Marie e Annie hanno catturato 26 tra cuccioli e feriti, il secondo anno solo 5, e il terzo addirittura nessuno. Grazie al progetto Tnr da loro iniziato adesso sull’isola non ci sono più gatti randagi”.
Annie Mohl dice: ”La consapevolezza nei residenti è aumentata e molti si sono sentiti sollevati dal fatto che nessuno avrebbe più sparato ai randagi. La considerazione nei confronti della vita dei gatti è aumentata e ovviamente, anzi che vivere una vita difficile lottando per la sopravvivenza, le condizioni di vita dei felini sono migliorate immensamente, e il progetto ha dato loro una migliore situazione”.
La situazione attuale a Taormina
“La sterilizzazione di femmine di gatto nel centro di Taormina – dice Francesca Gulli – ha portato a ridurre il numero di nuove nascite negli ultimi anni e anche gli abitanti se ne sono accorti, affermando di vedere meno cuccioli in strada. Anastasia Ardigo nutre una colonia di gatti randagi dove vive. Nell’ultimo anno ha sterilizzato tutte le femmine della colonia fino ad azzerare la nascita di cuccioli in strada, ed ora che il numero dei felini si è stabilizzato, Anastasia ha potuto migliorare i loro standard di vita ed ha potuto addirittura comprare una casetta tutta per loro per proteggerli dalle intemperie.
“Tanto è stato fatto ma non abbastanza”, dice Sara Wejdenstolpe, che ha iniziato il Progetto ”Lilla katthjälpen: Sicilien” dopo una vacanza in Sicilia nel 2017. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la situazione dei gatti randagi a Taormina, principalmente tramite la sterilizzazione e fornendo ai felini cure veterinarie urgenti. Questo in collaborazione con veterinari locali e abitanti della zona che aiutano i randagi in svariati modi, ad esempio dando loro da mangiare o raccogliendo fondi per aiutare a pagare le cure veterinarie. Dall´inizio del progetto abbiamo sterilizzato 144 gatti a Taormina, di cui 121 femmine”.
“Cosa si può fare a Taormina – aggiunge Francesca Gulli, una delle persone chiave nel lavoro per il progetto Lilla katthjälpen: Sicilien – per migliorare la situazione? “Sicuramente è molto importante che i gatti di proprietà siano sterilizzati, in modo che non contribuiscano al problema della riproduzione incontrollata se si allontanano dalla loro casa. Poi, è importante che più persone agiscano, abbiamo bisogno che le persone di Taormina si prendano la responsabilità dei gatti randagi della zona e li sterilizzino”.
“Il nostro progetto può aiutare con informazioni, formazione ed equipaggiamento”, prosegue Sara Wejdenstolpe: “Noi possiamo aiutare a catturare i gatti ma le risorse sono limitate, quindi è impossibile per noi da soli aiutare ogni gatto randagio a Taormina”.
“Laura Pino – sottolinea Francesca Gulli – si prende cura di una colonia di gatti a Taormina da alcuni anni. Tutte le femmine della colonia sono state sterilizzate nel 2018, Laura è riuscita a catturarle, trasportarle e prendersi cura dei gatti di tutta la colonia dopo aver ricevuto istruzioni e aiuto per la cattura del primo gatto.
Laura dice: “Ero molto nervosa all’inizio, ma con le istruzioni su come usare le trappole e su cosa fare per tenere i gatti al sicuro durante tutto il processo, tutto è andato bene. Sono molto contenta di vedere la situazione sotto controllo, così la colonia non cresce ulteriormente in modo incontrollato. Non è facile ogni giorno trovare il tempo per sfamare tutti i gatti, ancora di più ora che ne ho adottato uno”.
Sara Wejdenstolpe afferma: “Se la consapevolezza della problematica aumenta e più persone prendono attivamente parte al progetto, crediamo che Taormina possa diventare per la Sicilia un esempio da seguire per quanto riguarda il benessere dei felini”.
Donazioni e altri tipi di supporto
Chi è interessato, può scrivere una mail a swejdenstolpe@gmail.com anche se volete fare una donazione per aiutare a pagare per la sterilizzazione e altre cure urgenti per i gatti randagi a Taormina.
Puoi seguire gli sviluppi del progetto sui social media (in svedese):
Lilla katthjälpen: Sicilien | Facebook
Instagram: lillakatthjalpen