
Taormina. Da Alessandro Magrì, riceviamo e pubblichiamo: “Caro direttore, chi è che scrive è Alessandro Magrì. Alcuni giorni fa sono stato sottoposto ad intervento di mini by pass gastrico presso una struttura ospedaliera di Messina. L intervento è stato eseguito dal medico Alfio Garrotto e dalla sua èquipe. In qualità di paziente e di Suo affezionato lettore, con la presente vorrei dire le mie considerazioni riguardo gli aspetti professionali e umani del personale medico ed infermieristico che si è occupato di me durante il periodo di degenza. In un periodo in cui l’opinione pubblica tende a sottolineare soprattutto gli aspetti negativi della Sanità, io vorrei spezzare una lancia in favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie. Sono stato piacevolmente colpito della capacità professionali tecniche chirurgiche di alto livello, dalla facile accessibilità nei rapporti con il personale medico, dalla disponibilità costante nel fornire spiegazioni e nel preoccuparsi del mio stato di salute. In particolare sottolineo i miei più sentiti ringraziamenti al medico Alfio Garrotto per le sue doti umane, che fanno di un medico un medico bravo e una persona speciale. Altrettanti ringraziamenti vorrei porre al personale medico ed in particolare alla dottoressa Astuto, al dottor Massimo Solari e al capo anestesista dottor Chillemi, che hanno effettuato egregiamente il loro lavoro e hanno coadiuvato in maniera impeccabile quello del dottor Alfio Garrotto. Altrettanti ringraziamenti vorrei porre al personale infermieristico ed in particolare alla caposala Angela. Hanno tenuto alto il nome della loro poca considerata categoria. Un ringraziamento particolare va ad Arianna, segretaria del dottor Alfio Garrotto per la sua squisita gentilezza. La sensibilità, la solarità e l’empatia da parte del personale addetto all’assistenza rendono la degenza ed i problemi legati ad essa più leggeri e sopportabili. Affidarsi con fiducia a chi si deve occupare della nostra salute rende tutto meno doloroso, meno preoccupante e l’evoluzione in positivo più probabile. Sentirsi una persona e non un numero è molto importante e determinante. Un ringraziamento particolare va al dottor Mauro Passalacqua, medico di altissimo spessore. Sono certo che in futuro verranno curati ancora questi aspetti, che fanno la differenza e permettono di mettere sempre più in risalto il concetto di salute, espressione di benessere fisico, psichico e spirituale di ogni individuo. Grazie ancora. Alessandro Magrì”.