Taormina. Da Carmelino Fichera, riceviamo e pubblichiamo una nota in merito alla viabilità di via S. Pancrazio: “Relativamente alle motivazioni addotte in un’ordinanza sindacale, a nostro personale avviso va tenuto in conto che in via propedeutica e per logica andrebbe considerato che i flussi di traffico in special modo lungo il Viale San Pancrazio sono assolutamente diversificati per tipologia e caratteristiche (traffico automobilistico di residenti e non, trasporto merci, autobus da noleggio con conducente, Taxi & n.c.c. residenti e non), e che il servizio HOP ON HOP OFF non prevede alcuna sosta per l’emissione del titolo di viaggio al contrario del traffico dei bus di linea oltretutto dotati di capacità più che doppia, che non essendo dotati di biglietteria a bordo, devono necessariamente attendere in sosta che ogni biglietto venga emesso direttamente dal conducente con gravissimo intralcio considerate le peculiarità dell’area attorno a San Pancrazio. Allo stesso modo ad oggi non abbiamo compreso la reale validità dell’ordinanza in questione, considerato che non si è potuta rilevare alcuna limitazione del traffico veicolare lungo il Viale San Pancrazio ma che anzi diversi mezzi il servizio HOP ON HOP OFF senza osservare alcuna limitazione operativa prevista dalla regolamentazione in vigore come allo stesso modo succede per il traffico di linea da e per Taormina. Come operatori turistici ci rifacciamo direttamente alla Direttiva assessoriale n. 14 Gab del 9 Giugno 2015 che regola l’attività dei bus scoperti, per cui riteniamo opportuno evidenziare come la stessa direttiva all’art. 3 comma 8 indichi chiaramente che Le fermate dovranno essere ubicate, previa autorizzazione da parte dell’Assessorato regionale delle infrastrutture e della Mobilità, esclusivamente in prossimità di siti di interesse pubblico”. Allo stesso modo già all’art. 1 dello stesso D. A. viene evidenziato la finalità turistica del servizio in questione ad ulteriore riprova che il servizio HOP ON HOP OFF, così come in tutto il mondo, viene inteso come essenziale completamento della filiera turistica-ricettiva e che per questo ogni modifica al percorso a partire dal decentramento degli assi viari da percorrere risulterà negativa addirittura per tutto il comprensorio interessato considerato che il percorso attorno al Centro storico di Taormina rimane la parte fondamentale dell’itinerario turistico già collaudato negli scorsi anni. In ultimo, considerato che la viabilità di Taormina risulta strumentale per raggiungere Castelmola bisogna tenere questo aspetto ben presente senza adottare scelte che potrebbero essere considerate limitative rispetto al movimento turistico che tocca la splendida destinazione collinare. In sintesi meno prove muscolari e più concertazione sempre preceduta da una analisi dettagliata di ogni aspetto per arrivare ad una scelta utile alla Città”.