Taormina. Cresce l’attesa per il concerto al Teatro Antico di Taormina di Vinicio Capossela che venerdì 23 agosto 2024 alle 21.30 sarà ospite del cartellone del Festival Taormina Arte con lo spettacolo “Vecchi Tasti – Camera a sud trentennale”. L’artista incontrerà la stampa e il pubblico alle ore 18 alla Sala del Cinema di Taormina.
Capossela in “Vecchi Tasti – Camera a sud trentennale” ripropone l’esecuzione integrale del celebre album nell’ultimo speciale appuntamento del tour di concerti estivi che ha visto l’artista esibirsi in tutta Italia con formazioni e repertori differenti. Il festival è sostenuto e finanziato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo, guidato da Elvira Amata, e organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, governata dal commissario straordinario Sergio Bonomo, con la direzione artistica di Gianna Fratta. Dieci gli appuntamenti del ricco cartellone che proseguirà fino al 29 agosto con eventi al Teatro Antico e alla Villa Comunale.
Quello di Capossela si annuncia appunto come un concerto unico in occasione del trentennale dell’uscita di “Camera a Sud”, in cui verranno eseguiti i tredici brani del disco pubblicato nel 1994 affiancati da altre canzoni urgenti come quelle contenute nell’ultimo album del cantautore “Tredici canzoni urgenti”. Con lui sul palco la band formata da Enrico Lazzarini al contrabbasso, Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Zeno De Rossi alla batteria, Raffaele Tiseo al violino, Cecilia Costanzo al violoncello, Michele Vignali al sax, Luca Grazioli alla mezza tromba e Tony Cattano detto Tony Mentina al trombone.
Uno spettacolo che sarà non tanto una celebrazione, ma una reinterpretazione con la consapevolezza che deriva da una fase diversa della vita. “Suonare queste canzoni è un modo di continuare ad abitarle, animati più dal sentimento della gratitudine, che da quello della nostalgia”, racconta Capossela. “Si tratterà di un viaggio sul filo del tempo, che dal presente getta uno sguardo alle urgenze biografiche di trent’anni fa in un itinerario sulla macchina del tempo musicale per capire, qualora sia possibile, che cosa sia poi questo amore di cui canzoni cantano: la rivelazione del bisogno individuale, l’incanto che sottrae la volontà, la matrice rivoluzionaria del mondo, una fatalità, un furore, un fantasma delle tre o un sasso nella scarpa. Tra ritorni all’alba e oziosità giovanili, giostrai sulla strada e camminanti, si risveglieranno dunque antiche emozioni per rileggerle con un’ accresciuta consapevolezza musicale e una coscienza arricchita dall’esperienza; si evocherà il passato con spirito non antiquario, ma con un raggiunto senso di gratitudine”.
Un’occasione preziosa per ripercorrere una tappa importante del percorso dell’artista. Cantautore, ri-trovatore, immaginatore, Vinicio Capossela (Hannover, 1965) debutta nel 1990 con “All’una e trentacinque circa”, disco che gli vale la prima Targa Tenco. Lo seguono “Modì”(1992) e “Camera a sud”(1994); nel 1996 arriva “Il ballo di San Vito” e, due anni dopo, il primo disco dal vivo: “Live in volvo”. Del 2000 è invece l’album Canzoni 1 (Targa Tenco per il Miglior album), seguito dalla raccolta antologica “L’indispensabile” (2003). Nel 2004 Capossela pubblica il suo primo romanzo “Non si muore tutte le mattine” (Feltrinelli). I lavori discografici successivi, “Ovunque Proteggi” (2006), “Da Solo” (2008) e “Marinai Profeti e Balene” (2011), si sviluppano intorno a diverse tematiche relative all’umano, declinate in spettacoli di grande successo e testimoniati in album live come “Nel niente sotto il sole” (2006) e “Solo show alive” (2009). Del 2012 è “Rebetiko Gymnastas”, con diversi inediti e vecchi brani ripresi in chiave rebetiko e suonati con musicisti greci. Il rebetiko e la crisi greca sono a loro volta oggetto del libro “Tefteri” (il Saggiatore) e del film “Indebito, entrambi del 2013. Nel 2013 nasce lo SponzFest: un festival da lui ideato e di cui è tutt’ora direttore artistico, giunto alla sua decima edizione. Nello stesso anno Capossela lavora alla produzione e all’incisione di “Primo ballo”, l’album del gruppo La banda della posta, imperniato sul repertorio della musica popolare da ballo. Dal mondo rurale dell’origine traggono vita il libro ‘Il paese dei coppoloni”, candidato da Feltrinelli al Premio Strega (2015) e l’album “Canzoni della Cupa”(2016). Nel 2017 l’artista ha vinto il prestigioso Premio Tenco alla carriera. Nel 2019 pubblica “Ballate per uomini e bestie”, terzo suo album ad essere insignito della Targa Tenco. Il 14 febbraio 2020 esce “Bestiario d’amore”, un ep d’ambientazione trobadorica. Dopo l’interruzione delle attività concertistiche a causa dell’emergenza sanitaria, Vinicio Capossela nel 2021 riprende il tour di “Bestiario d’amore”e debutta con lo spettacolo “Bestiale Comedìa”, un concerto per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. A questo si uniscono alcuni importanti date di “Personal Standards”, concerto in cui omaggia il repertorio dei suoi primi dischi. Sempre nel 2021 esce per Feltrinelli il libro “Eclissica”. Anticipato dai brani “La crociata dei Bambini”, “La parte del Torto” e “All you can eat”, il 21 aprile 2023 esce il nuovo album “Tredici canzoni urgenti”, nato dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti del nostro tempo e vincitore della Targa Tenco per il Miglior Album. Il 26 settembre 2023 l’artista riceve la Laurea magistrale honoris causa dall’Università degli studi di Napoli L’Orientale in “Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea”. L’8 ottobre ha debuttato a Carpi “Con i tasti che ci abbiamo–Tredici canzoni urgenti in teatro”, tour di successo che ha toccato più di trenta teatri delle principali città italiane. Il 15 dicembre si è esibito sotto la piramide del Museo del Louvre a Parigi in uno speciale concerto intitolato “Giocondità” (viniciocapossela.it)
Dopo Capossela, il 29 agosto la cavea millenaria ospiterà un altro importante appuntamento, che vedrà sul palco Amii Stewart in “Ci vorrebbero mille canzoni” con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano (29 agosto). Anche la Villa Comunale accoglierà nei prossimi giorni artisti di primo piano e programmi interessanti: il talento funambolico e “Unlimited” del pianista Michele Di Toro (25 agosto); l’omaggio a Carosone concepito da Enzo De Caro e dal Quartetto Ànema (26 agosto); la jazzista Jany McPherson e il suo Trio in “A long way” (27 agosto); infine le “Passioni ribelli” di otto iconiche scrittrici sudamericane, rievocate da Ornella Muti e dall’Americas Trio (28 agosto).